Itanium 9500 Poulson con 8 core e 3,1 miliardi di transistor

Intel ha presentato la famiglia di CPU mission critical Itanium 9500, nome in codice Poulson. Grazie al processo produttivo a 32 nanometri l'azienda di Santa Clara ha rinnovato completamente l'architettura, stipando in uno spazio ridotto 3,1 miliardi di transistor.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel ha presentato la nuova famiglia di microprocessori Itanium 9500, nome in codice Poulson, dedicata a mainframe Unix e applicazioni "mission critical". Poulson, composto da 3,1 miliardi di transistor, va a sostituire l'attuale gamma Tukwila (Itanium 9300) e rappresenta un netto balzo in avanti per molteplici ragioni, primo fra tutte il passaggio diretto dal processo produttivo a 65 nanometri a quello a 32 nanometri.

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Le soluzioni Itanium 9500 hanno un'architettura 12-wide issue e un massimo di otto core. Non manca una nuova versione dell'Hyper-Threading, caratterizzata da quello che è chiamato "Dual Domain Multithreading", il quale migliora l'efficienza dei calcoli multi-thread abilitando una pipeline di esecuzione indipendente nel front-end e nel back-end.

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L'interfaccia del sistema è ad anello e troviamo 54 MB totali di memoria cache, di cui 32 MB rappresentano la cache LLC (L3). È presente anche la cache L2, in una configurazione più complessa: 2MB+512KB istruction + 256KB data per core. Intel ha anche realizzato interconnessioni ad alta velocità che permettono di raggiungere un bandwidth tra processore e processore fino a 128 GB/s e una banda di memoria fino a 45 GB/s.

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Per quanto riguarda le frequenze, la gamma Itanium 9500 spazia tra una soluzione operante a 1.73 GHz con un TDP di 130W e un modello a 2.53 GHz con TDP di 170W. Intel prevede un balzo prestazionale di due volte e mezzo rispetto alla serie Itanium 9300, grazie a diversi miglioramenti dell'architettura, tra cui troviamo una nuova pipeline data e istruction e una rinnovata pipeline floating point.

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Poulson supporta inoltre tante nuove istruzioni, tra cui troviamo mpy4, mpyshl4, clz, mov dahr, ifetch.count e hint@priority, che vanno a migliorare il comportamento nella gestione di operazioni integer, nel controllo dei thread e, ovviamente, nel supporto a un maggiore parallelismo e multithreading. Intel ha aggiunto anche diverse funzioni di resilienza, che aumentano l'affidabilità rispetto ai predecessori, tra cui Cache Safe Technology, Instruction Replay Technology e la rilevazione degli errori end-to-end.

Intel Itanium 9500
Modelli Core/Thread LLC (cache L3) TDP Frequenza
Itanium 9560 8/16 32 MB 170 W 2.53 GHz
Itanium 9550 4/8 32 MB 170 W 2.4 GHz
Itanium 9540 8/16 24 MB 170 W 2.13 GHz
Itanium 9520 4/8 30 MB 130 W 1.73 GHz

I server basati sugli Itanium 9500 "Poulson" arriveranno nei mesi a venire da partner quali Bull, Hitachi, HP, Inspur e NEC. I sistemi operativi che supportano i nuovi chip Itanium sono HP-UX 11i, HP OpenVMS I64, HP NonStop, Bull GCOS, NEC ACOS e altri. Il prezzo dei processori va da 1350 a 4650 dollari per lotti di 1000 unità. Per il futuro, a partire dalla famiglia "Kittson", Intel seguirà un approccio chiamato "Modular Development Model" che permetterà a Itanium e Xeon di funzionare sullo stesso socket.