Itanium Poulson: 8 core, 32 nm, 3 mld di transistor

Intel svelerà a febbraio i primi dettagli su Poulson, futuro progetto della serie Itanium che si affiderà al processo produttivo a 32 nanometri. L'azienda, in collaborazione con HP, dopo i gravi problemi di Tukwila prova a rilanciare la gamma Itanium.

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a cura di Manolo De Agostini

Alla International Solid State Circuits Conference 2011, che si terrà a febbraio, Intel parlerà della nuova soluzione Itanium Poulson. Rispetto all'attuale quad-core Tukwila a 65 nanometri (Itanium 2), la nuova architettura sarà a otto core e prodotta a 32 nanometri. Un salto "epocale", se così vogliamo definirlo, dovuto ai continui ritardi nello sviluppo.

Stando a quanto riportato da RealWorldTech, Poulson dovrebbe avere 3,1 miliardi di transistor. Come i predecessori, si rivolge al settore dei server mission critical, dove non sono ammessi problemi che possano rallentare o bloccare operazioni di alto profilo.

Core Tukwila

Il progetto Itanium, a cui oltre a Intel partecipa HP, è stato più volte visto come un peso per le due aziende, qualcosa con sempre minor senso. Tuttavia, a quanto pare, Intel e HP sembrano pensarla diversamente e sono pronte a rilanciare con una nuova architettura. Probabilmente i grandi problemi incontrati nello sviluppo di Tukwila sono stati compresi e risolti.

Secondo Realworldtech, Poulson potrebbe ulteriormente aumentare le istruzioni per ciclo gestite in carichi di lavoro single threaded e analogamente al progetto Xeon, dovrebbe affidarsi all'interconnessione QPI (QuickPath Interconnect).