Japan Display abbatterà i costi degli OLED fino al 40%

Japan Display ha annunciato di voler investire 900 milioni di dollari per produrre display OLED con una nuova tecnologia che consentirà di abbatterne i costi.

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a cura di Alessandro Crea

Secondo una fonte interna o comunque vicina a Japan Display, l'azienda nipponica sarebbe intenzionata a investire 900 milioni di dollari al fine di mettere a punto un nuovo processo industriale per la produzione di display OLED, in grado di abbatterne drasticamente i costi. , si parla infatti di una diminuzione del 30 o 40%.

La fonte ha voluto restare anonima, riferisce l'agenzia stampa Reuters, ma nel frattempo la notizia ha provocato un aumento del 24% del valore delle azioni di JDI. Dal canto suo l'azienda nipponica si è limitata ad affermare in un comunicato stampa di non aver mai annunciato ufficialmente dettagli di questo tipo ma ha comunque ammesso di star valutando la possibilità di utilizzare i propri impianti per avviare una produzione di massa di schermi OLED.

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Il Samsung Galaxy Note 8, il cui pannello AMOLED è considerato il migliore del mercato

JOLED, un'affiliata di JDI detenuta per la maggior parte da un fondo statale, ha comunque già lavorato per diverso tempo su questa tecnologia produttiva, al fine di avviare la produzione di massa di pannelli di medie dimensioni destinati all'impiego nei dispositivi medicali, a partire dalla fine del 2018 o dall'inizio del 2019 e avrebbe già avvicinato decine di potenziali investitori tra cui Sony e Canon, come riferito da Nikkei.

Come sappiamo gli OLED consumano meno, sono più sottili, flessibili, luminosi e dotati di colori più vividi e maggior contrasto rispetto ai comuni LCD, tuttavia, proprio i loro costi produttivi ne hanno frenato fino ad ora un'adozione di massa, sebbene sempre più dispositivi, dagli smartphone alle TV, ne facciano uso. Anche Apple infatti si è convertita a questo tipo di schermi, almeno per il nuovo iPhone X, le cui richieste dovrebbero essere elevate.

iPhone X
iPhone X, il primo smartphone Apple con display OLED

Per questo i due principali produttori mondiali, entrambi coreani, Samsung e LG, stanno a loro volta lavorando su questo tipo di tecnologie. Nei prossimi anni infatti la richiesta di questo tipo di schermi è destinata a crescere ed è necessario che la domanda sia sostenibile industrialmente a costi ragionevoli.

La tecnologia sarebbe adatta soprattutto alla produzione di display di grandi dimensioni, come ad esempio quelli delle TV, ma JDI ha allo studio anche un'altra tecnica a deposito di vapori che potrebbe andar bene anche per pannelli di dimensioni minori, come quelli utilizzati per gli smartphone e che dovrebbe iniziare ad utilizzare a partire dal 2019.


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