Kevin Mitnick visita il Pentagono
Nel 1983 Mitnick mise a segno il suo colpo più eclatante, un hack davvero impressionante. All'epoca era uno studente dell'Università della Carolina del Sud. Tramite uno dei computers dell'università, probabilmente un TRS-80 dotato di un processore Zilog a 1,77 MHz, riuscì ad accedere ad ARPANet, l'antenato di Internet, che all'epoca era riservato all'esercito, alle grosse compagnie e alle università.
Infiltrandosi nella rete, Mitnick raggiunse i computers più protetti dell'epoca, quelli del Pentagono. Mise gli occhi su tutti i file del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. All'epoca, non c'erano prove della corruzione dei dati, né del furto. Mitnick diede sfogo alla sua curiosità, e alla voglia di mettersi alla prova.
L'intrusione, ad ogni modo, fu rilevata da un amministratore, che diede l'allarme. L'indagine portò dritto a Kevin Mitnick, che fu arrestato nel campus dell'università. Fu processato e condannato per accesso illegale a sistemi informatici, e restò sei mesi in un centro di detenzione per adulti.