La DARPA studia il wireless da 100 Gbps che copre 200 km

L'agenzia per la ricerca e la difesa statunitense è pronta ad avviare lo sviluppo di una rete wireless da 100 Gbps che può essere approntata sui campi di battaglia, tramite aerei o altri mezzi.

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a cura di Manolo De Agostini

La DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) ha deciso di avviare lo sviluppo di un collegamento wireless in grado di offrire una velocità di 100 gigabit al secondo su un'area di 200 chilometri. Il programma, chiamato 100 Gb/s RF Backbone (o 100G), è stato istituito per dare ai militari degli Stati Uniti una rete decisamente più veloce rispetto ai collegamenti wireless odierni.

Non vi sono dettagli precisi, ma l'obiettivo è mantenere una strumentazione che abbia gli stessi requisiti di peso e consumo degli apparati attuali. La motivazione è molto semplice: la tecnologia deve avere una "stazza" tale da poter essere trasportata via aria o terra, ad esempio su un campo di battaglia.

Attualmente l'esercito statunitense usa un protocollo creato nel 1991 chiamato Common Data Link (CDL), che è il cuore di tutte le trasmissioni dell'apparato militare ma che non supera i 274 Mbps. Droni, elicotteri, UAV, portaerei e altro sono tutti connessi tra loro tramite collegamenti CDL, che sono tenuti attivi da aerei ad alta quota o satelliti in orbita.

Insomma, ci sono tantissimi dati che devono essere scambiati rapidamente e per questo la DARPA terrà una sorta di gara, in cui le aziende che pensano di avere una tecnologia adatta potranno proporre la loro idea e ottenere l'appalto e i fondi necessari per attuarla. Chi si presenterà dovrà necessariamente affrontare alcune sfide, come la presenza delle nuvole e le condizioni atmosferiche.

Per questo si dovrà lavorare con collegamenti in radiofrequenza e probabilmente con modulazione nella banda millimetrica. L'obiettivo finale è avere un collegamento capace di coprire la distanza di 100 chilometri da un aereo a 18 chilometri d'altezza, per comunicare con persone a terra, e arrivare a 200 chilometri per quanto riguarda collegamenti aria-aria.

Secondo il sito Extremetech, la DARPA potrebbe usare la banda K, che è meno suscettibile agli agenti atmosferici. Supponendo l'uso di una giusta codifica e lo sviluppo di nuove tecniche di multiplazione, nelle bande Ka e Ku dovrebbe esserci un'elevata larghezza di banda per raggiungere i 100 Gbps.

Il programma 100G è per ora confinato a scopi militari ma non si possono ignorare le future ripercussioni che uno sviluppo tecnologico di questo genere potrebbe avere sulle reti commerciali. D'altronde è noto che anche lo stesso concetto di Internet è nato come una rete militare, per poi divenire un sistema di comunicazione mondiale e accessibile (in teoria) a tutti.