La dogana cinese ferma un uomo con 160 CPU Intel attaccate al corpo

La dogana cinese ha bloccato un uomo che, dopo essere stato ispezionato, presentava ben 160 CPU Intel sul suo corpo.

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a cura di Antonello Buzzi

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Non è di certo la prima volta che gli addetti alla dogana fermano individui sospetti che trasportano merci di vario genere attaccate al loro corpo nei modi più disparati. È stato questo il caso di un uomo bloccato alla dogana cinese con ben 160 CPU Intel. Come riportato anche da MyDrivers e Wccftech, l'individuo, conosciuto anche come "Walking CPU" o "CPU Man", per mettere in atto il suo strambo piano ha appiccicato 160 chip al proprio corpo con del nastro adesivo. Si trattava di processori Intel Core di undicesima e dodicesima generazione, la maggior parte dei quali erano Core i5-12600F.

Questo è il comunicato ufficiale della dogana cinese:

Il 9 marzo, la dogana del gate ha sequestrato una valigia di un passeggero che nascondeva un'unità di elaborazione centrale (CPU). All'una circa di quel giorno, un uomo di nome Zeng è entrato nel paese attraverso il "no declaration channel" della dogana al sito di ispezione del porto di Gongbei. I funzionari doganali hanno notato che la sua postura a piedi era anormale e lo hanno fermato per un'ispezione.

Dopo ulteriori ispezioni, i funzionari doganali hanno sequestrato un totale di 160 CPU e un totale di 16 telefoni cellulari piegati e legati con del nastro adesivo sul lato interno del polpaccio, della vita e dell'addome. Al momento, il caso è stato ulteriormente elaborato in conformità con i regolamenti pertinenti. La dogana ricorda che gli oggetti del bagaglio che gli individui portano dentro e fuori dal paese dovrebbero essere limitati all'uso proprio e a una quantità ragionevole, e dovrebbero essere soggetti alla supervisione doganale. Per coloro che eludono la supervisione doganale attraverso l'occultamento personale o la conservazione degli oggetti, che costituiscono contrabbando, la dogana indagherà sulla responsabilità legale secondo la legge.

I malintenzionati cercano sempre nuovi modi di eludere la dogana per portare nel paese oggetti tecnologici allo scopo di rivenderli al mercato nero, possibilmente guadagnandoci grosse somme di denaro. Evidentemente, la fortuna non era dalla parte di CPU Man.