La fabbrica Intel potrebbe nascere in Germania, ma l'Italia non è fuori dai giochi

Secondo Le Figaro la fabbrica di Intel nascerà in Germania, ma l'Italia non sarebbe del tutto fuori dai giochi.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

La scorsa estate vi abbiamo raccontato di come Intel volesse aprire una fabbrica in Europa e fosse, in quel periodo, alla ricerca di 8 miliardi di euro sottoforma di fondi pubblici per costruire un impianto del valore di 100 miliardi di dollari. Secondo le indiscrezioni dei mesi passati, i due paesi in lizza sarebbero la Germania, che avrebbe identificato nella Baviera il sito idoneo (complice la presenza lì di BMW e Audi) e l'Italia, che invece metterebbe a disposizioni l'area di Mirafiorinella città di Torino.

Secondo le ultime voci di corridoio, riportate dal giornale francese Le Figaro, la giga factory europea di Intel alla fine sorgerà in Germania. Stando alle informazioni, la casa di Santa Clara sarebbe ancora indecisa tra Dresda e Monaco, ma avrebbe già escluso l'Italia e gli altri paesi dai giochi; la fab dovrebbe dare il via alla produzione nel 2024 e Intel dovrebbe pagare 10 miliardi di dollari l'anno per il prossimo decennio, raggiungendo così la cifra di 100 miliardi di dollari citata in apertura.

Come sempre, Intel non ha voluto commentare le indiscrezioni, ma ha voluto rilasciare una nota stampa in cui chiarisce la propria posizione. Si legge "Sono in corso dialoghi con i governi e i leader di molti paesi dell'Unione Europea. Siamo incoraggiati dalle molte possibilità, ma i dialoghi al momento sono confidenziali. Faremo un annuncio non appena possibile".

Intel è pronta ad investire in Europa circa 80 miliardi di euro, anche per rispondere alla crisi dei semiconduttori che prosegue da ormai un anno e che, quasi certamente, continuerà per tutto il 2022. E se davvero l'Italia è fuori dai giochi per la costruzione della fabbrica di Intel, le possibilità di ospitare un impianto dell'azienda non sono finite: nel nostro paese potrebbe infatti nascere un centro di assemblaggio dei semiconduttori.