La funzione "PC Safeguard"

Abbiamo provato la versione pre-beta di Windows 7, distribuita alla conferenza Microsoft PDC. Ecco le nostre prime impressioni.

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a cura di Tom's Hardware

La funzione "PC Safeguard"

PC SafeGuard è una novità su cui Microsoft ha sorprendentemente sorvolato durante la presentazione di Windows 7 al PDC. Dietro questo nome, che fa pensare a un nuovo antivirus, si nasconde un'interessante funzione, già presente sugli altri sistemi operativi, e che permette di creare un account speciale, che non lascerà traccia del passaggio dell'utente.

Che si tratti dell'installazione di un programma, o della modifica delle preferenze del sistema, o la scrittura di qualche file sull'hard disk, tutto verrà semplicemente resettato alla chiusura della sessione. In pratica, è come se tutte le modifiche fatte non fossero mai accadute.

Per attivare questa funzione, sarà sufficiente creare un classico account, e poi abilitare l'opzione "PC Safeguard" presente nella pagina di gestione dell'account. L'attivazione impiega da pochi secondi a pochi minuti per essere attivata, in base alla potenza della macchina.

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All'apertura di una sessione PC Safeguard, Windows avvisa l'utente che, se vuole salvare i dati, deve salvarli su un supporto esterno, come una chiavetta USB. La stessa cosa vale per i file scaricati o i documenti creati. Quando si abbandona il sistema, infatti, tutto scompare.

Tuttavia, quando abbiamo installato un'applicazione alzando le credenziali (intervento dell'UAC), e con l'identità di amministratore, abbiamo ritrovato la stessa applicazione nell'account amministratore. È abbastanza logico, ma non necessariamente quello che ci si aspetta. Inoltre, abbiamo notato che Internet Explorer propone gli stessi ultimi siti visitati, che non appaiono nella cronologia.

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Tuttavia, questa funzionalità è ancora in fase di sviluppo, quindi è ancora presto per muovere critiche.