La guerra delle prestazioni tra Intel e AMD: A perdere sei tu...

Quest'ultima guerra delle CPU si combatterà sulle spalle della comunità degli entusiasti? AMD vuole che gli entusiasti concedano un prestito a interessi zero in attesa che i 64 bit diventino una tecnologia di massa? Intel ha perso la battaglie delle PR prima che fosse iniziata? Il lancio di Athlon 64 e P4 EE è stato poche ore fa, e ci stiamo riflettendo sopra.

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a cura di Tom's Hardware

Introduzione

Sono passate poche ore dal lancio ufficiale dell'Athlon 64; il web è pieno di benchmark per la gioia degli appassionati.

Una settimana fa pareva che ci sarebbe stata una gran parata AMD, con fuochi d'artificio e banchetti. Poi, con un colpo di scena, Intel durante l'IDF ha gettato nella mischia il Pentium 4 Extreme Edition, giusto in tempo per il lancio di oggi.

Forse c'è esigenza di grossi eventi, forse effettivamente la domanda per un ennesimo salto di prestazioni esiste, ma pochi commentatori, osservatori ed entusiasti, in mezzo al frastuono mediatico, si sono presi la briga di domandarsi delle cose ovvie,.

Crediamo veramente di trovarci di fronte alla rivoluzione a 64 bit ?

Pensiamo veramente che ci piacerà dividerci a metà tra le due scelte di processore per desktop?

Costruire l'ennesimo oggetto altisonante è sufficiente per fare in modo che i consumatori accorreranno per comprarlo? Le industrie dell'informatica hanno imparato, nel corso degli ultimi due anni, che c'è qualcosa in più da fare.

Sfortunatamente, ora non abbiamo abbastanza tempo per approfondire l'argomento. Si tratta di una sorta di spartiacque per il mercato delle CPU, e AMD preme per avere successo. Non solo, per trasformare l'entusiasmo e le varie discussioni su Internet in dollari contanti.

Intel: Perdere la battaglia delle PR

Comunque, devo puntualizzare sul fallimento da parte di Intel di offrire resistenza significativa ad AMD. Mi spiego, quello che AMD stava facendo non era certo un segreto. La natura pubblica del lancio dell'Athlon 64 ha sicuramente spinto Intel ha creare e costruire il Pentium 4 EE. Una mossa molto intelligente, all'insegna delle lotte di marketing. Questo è il punto: Intel si è gettata nella mischia per distogliere l'attenzione dall'Athlon 64 e per portare la gente a far congetture sul P4 EE.

Sebbene dimostri molta furbizia, la mossa di Intel è anche segno di cinismo e arroganza. Il P4 EE è stato in qualche modo buttato nell'arena quasi come atto di disprezzo verso AMD. Un semplice chip per giocatori, progettato per fare giusto quel che serviva per spazzare via il vantaggio previsto di AMD nelle applicazioni 32 bit. Un colpo di mano costruito attorno allo Xeon.

Intel doveva essere più aggressiva, doveva essere più forte nel presentare il suo prodotto e nel confrontarsi con la strategia 64 bit di AMD. Se voleva il rispetto degli entusiasti, doveva guadagnarselo; ma forse a Intel questo interessa poco.

Cinica e piena d'arroganza.

Mi lamento anche del fatto che da Intel non è giunto nessun chiaro proclama. Ai tempi c'era Andy Grove, ma l'identità di Intel ora è avvolta attorno a un manipolo di dirigenti, nessuno dei quali emerge dal gruppo.

Forse è questo il problema: una voce singola e rappresentativa e una visione chiara avrebbero dato maggior prestigio al P4 EE e avrebbero incoraggiato i dubbiosi. Era così difficile, da parte di Intel, pianificare e rendere pubblica una roadmap verso la computazione a 64 bit, invece di rigettare semplicemente quella offerta da AMD?

Qualche tempo fa Intel avrebbe colto ed evidenziato senza pietà tutte le debolezze di AMD. Ora sembra quasi che cerchi di scacciare una mosca noiosa con un pigro movimento della mano. Forse non è una grande idea.