La mano robot scrive al PC meglio di quella umana

DART hand è la mano robotica sviluppata da due ricercatori dell'Università del Virginia, in grado di scrivere su una tastiera quasi come una mano vera. Con una media di 20 parole al minuto, in futuro sarà ottimizzata anche per afferrare oggetti.

Avatar di Roberto Caccia

a cura di Roberto Caccia

Due ricercatori dell'Università del Virginia hanno sviluppato una mano robotica capace di eseguire azioni tipicamente umane, come aprire le porte e scrivere su una tastiera. DART hand, sigla che significa mano destra antropomorfica robotica e scrivente, è capace di digitare un testo con una velocità di circa 20 parole al minuto.

Un risultato molto positivo, dato che la velocità media di scrittura di una persona è di 33 parole al minuto con entrambe le mani. Usando due mani robotiche, i ricercatori si aspettano di arrivare ad una velocità di scrittura di almeno 30 parole al minuto, di poco inferiore alla media degli esseri umani.

DART hand, la mano robotica in grado di scrivere al PC

DART hand usa un totale di 19 motori che servono a raggiungere 19 gradi di libertà di movimento ed è controllata attraverso input di testo immessi tramite tastiera o con un programma di riconoscimento vocale. Per esempio, durante la scrittura un dito riceve l'ordine di posizionarsi sopra la lettera corretta, preme il tasto e la lettera viene controllata per verificarne l'esattezza.

In caso di una pressione del tasto sbagliato, DART hand è capace di ruotare il polso per raggiungere il tasto di cancellazione, e proseguire con la scrittura del testo.

A quando una mano con questa libertà motoria?

"Abbiamo già sperimentato anche la presa di oggetti", afferma un ricercatore. "Con questo design DART hand non è ottimizzata per afferrare e stringere, ma nella nostra prossima versione ci saranno abbastanza sensori in grado di fornire un feedback e di controllare le azioni che richiedono questo tipo di movimenti".

Nei piani dei ricercatori ci sono anche l'inserimento di una pelle in silicone e l'aggiunta di sensori tattili, di temperatura e di tensione. Inutile sottolineare l'importanza di questa ricerca, che porterebbe sicuramente diversi benefici a persone con handicap motori degli arti superiori. Come sempre,  non possiamo che fare i nostri complimenti ai creatori di questa tecnologia e li ricordiamo che hanno una concorrenza tutta italiana (Mano bionica, comandata unicamente dal cervello)