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a cura di Dario D'Elia

La televisione digitale ormai è una realtà: si può scegliere fra la versione “terrestre”, quella “satellitare”, e quella via fibra ottica. A prescindere dalla tecnologia la qualità delle immagini è mediamente discutibile, a causa di livelli di compressione dei dati decisamente esagerati. La competizione è aperta, ma come al solito si stanno profilando alternative in grado di sconvolgere il mercato futuro. Philips sembra aver già individuato il prodotto vincente: la televisione via terminale mobile. Le previsioni di Leon Husson, vice presidente esecutivo del comparto consumer di Philips Semiconductors, sono lapidarie: "Entro il 2013 il 50% dei cellulari saranno compatibili con la mobile-TV, ogni anno saranno commercializzati 300 milioni di modelli con supporto integrato, a fronte di vendite globali prossime alle 600 milioni di unità".

Attualmente il colosso olandese sta testando il primo servizio a Berlino, in collaborazione con Nokia, Vodafone e Universal Studios Network Germany.

Ovviamente la nuova frontiera della televisione mobile ha già attirato lo sguardo famelico degli operatori del settore, ma sono ancora pochi quelli che hanno svelato le loro strategie. I laboratori di ricerca sono praticamente "alla frusta" per risolvere i problemi hardware legati allo sviluppo di DSP (digital signal processor) in grado di adattare i contenuti televisivi digitali normalmente utilizzati nei sistemi home per i cellulari, nel rispetto delle esigenze di decoding audio/video. Le architetture, infatti, dovranno essere in grado di agevolare le variazioni di frame rate e risoluzione.

Il primo pacchetto “televisivo” mobile in streaming sarà commercializzato a breve da Cingular con il marchio MobiTV. L’operatore statunitense, grazie alla partnership con Idetic, renderà disponibile un servizio di 22 canali che comprenderà selezioni provenienti da MSNBC, ABC News Now, Fox Sports, C-Span e altri network. Il prezzo di commercializzazione sarà di 9,99 dollari al mese, ma almeno per ora non è ben chiaro quale potrà essere la qualità complessiva del prodotto. Se MobiTV dovesse soddisfare le aspettative, sia AT&T Wireless che Sprint PCS distribuiranno il servizio.

Altri esperimenti hanno coinvolto Verizon Wireless, che in collaborazione con la casa di produzione Twentieth Television, sembra vicina alla presentazione di un servizio di TV mobile che completerà l’offerta VCast, il pacchetto 3G attualmente disponibile nel nord-est degli Stati Uniti.

Lo streaming video si affiderà alla piattaforma Microsoft Windows Media, dando il via così ad una nuova competizione con l’acclamato RealPlayer, già di riferimento in ambito mobile.

Malgrado questi primi tentativi la vera sfida è comunque rappresentata dalla realizzazione di un formato e un struttura di TV digitale globale che permetta la fruizione da ogni tipo di periferica, in ogni luogo del mondo.