La pubblicità ci localizzerà con il cellulare

CBS Mobile lancia un progetto pilota di mobile locale advertising basato su GPS e social networking.

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a cura di Dario D'Elia

Introduzione

La telefonia mobile non ha ancora individuato una killer application, e probabilmente questo continua a ripercuotersi sull'intero settore. Certo non si possono definire "killer" gli SMS o le suonerie - business indiscusso degli ultimi anni - e neanche i nuovi servizi multimediali. Ma se si pensa alle potenzialità della pubblicità forse l'intero scenario potrebbe cambiare notevolmente.

Ora, lo "spamming" incontrollato - tranquillamente generato da numerosi operatori - certamente non può essere preso ad esempio per la sua efficienza marketing. Nella maggior parte dei casi gli SMS pubblicitari che promuovono offerte estemporanee sono più fastidiosi che altro. Lo sanno i carrier, e certamente ne sono a conoscenza gli inserzionisti.

La strategia adottata da CBS Mobile negli Stati Uniti, però, sta andando in una direzione completamente diversa. Il suo primo test pilota, infatti, mira a rendere sinergici la pubblicità mobile e la localizzazione dell'utente. Non ci vuole un genio, infatti, per capire un'offerta speciale "di prossimità" sia notevolmente più interessante rispetto ad una tradizionale.