La situazione di Linux nel 2006

In passato, sarebbe stato possibile impersonificare Linux in un volenteroso e diligente studente universitario, orgoglioso delle proprie capacità e dei propri successi, pieno di idee immature ma con una buona dose di mordente. Ormai quello studentello si è laureato, è entrato nel mondo del lavoro e finalmente può dar libero sfogo al proprio furioso spirito imprenditoriale.

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a cura di Ed Tittel

Introduzione

Il pinguino è da lungo il simbolo del mondo Linux ed ora è interessato ad osservare gli sviluppi della regionalizzazione di alcune sue versioni.

In passato, sarebbe stato possibile impersonificare Linux in un volenteroso e diligente studente universitario, orgoglioso delle proprie capacità e dei propri successi, pieno di idee immature ma con una buona dose di mordente. Ormai quello studentello si è laureato, è entrato nel mondo del lavoro e finalmente può dar libero sfogo al proprio furioso spirito imprenditoriale. Oggi, ampliando il proprio giro di affari nel settore privato, pubblico, imprenditoriale e governativo, Linux dimostra un mordente più affilato e raffinato di prima; abbraccia ogni tipo di piattaforma hardware e copre un'incredibilmente ampia varietà di utilizzi.

Al giorno d'oggi Linux compare virtualmente su ogni forma di tecnologia informatica, dai computer portatili ai desktop, dalle workstation ai server e, quasi discretamente, nei riproduttori multimediali portatili o supporti mobile. Ci sono buone possibilità che, persino nel negozio di un rivenditore Microsoft, ci sia qualche prodotto Linux nascosto da qualche parte (magari persino in esecuzione su qualche partizione nascosta di un PC Windows). Potrebbe essere un telefono cellulare, un router a banda larga, un file server connesso alla rete o un apparato portatile, tanto per citare qualche dispositivo che può facilmente passare inosservato.

Persino il mercato embedded ha visto il proliferare di numerosi progetti basati su Linux, si spazia da prodotti per l'automazione della sicurezza casalinga alla gestione di chioschi e punti vendita, assicurando così una vita lunga e varia a ciò che rappresenta l'icona del software open source (OSS). In aggiunta, un nuovo supporto a livello industriale, proteso all'unificazione e alla semplificazione della piattaforma Linux, gli stà infondendo il potere necessario affinchè possa pretendere di diritto nuovi spazi nei mercati desktop, server e mobile.

Etichettare Linux come il sistema operativo per l'entusiasta o l'hobbista è fin troppo facile; questa presa di posizione nega categoricamente la possibilità che Linux abbia una benché minima presenza nel mercato industriale. Al contrario, alcune delle maggiori società mondiali come Dell, IBM, Sun microsystem e Hewlett-Packard supportano apertamente Linux nelle loro linee di prodotti e società minori stanno anch'esse adottando questa piattaforma per tagliare i prezzi di vendita nei mercati più competitivi. Linux gode anche di nuovi svariati progetti di supporto governativo. Il più notevole, sponsorizzato dalla NSA, vede l'estensione delle policy di Security Enhanced Linux (SELinux), adottate da Red Hat a partire da Fedora Core 2 (la versione corrente è Fedora Core 5). SELinux estende le funzionalità di sicurezza di base della piattaforma Linux rendendo possibile la creazione di installazioni più forti. Questi sono solo alcuni degli esempi di come Linux sia correntemente sviluppato e seguito anche da organizzazioni ad alta visibilità, che prendono questa piattaforma molto sul serio.

Detto semplicemente, Linux stà percorrendo a tutta velocità quella strada che lo porterà lontano dalle periferie, dritto verso il centro della mischia.

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