La workstation mobile migliore punta sulle prestazioni o sull'autonomia?

Meglio una workstation grafica un po' più pesante ma con 16 ore di autonomia o una sottiletta dalle prestazioni più alte ma un'autonomia bassa?

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a cura di Elena Re Garbagnati

I grafici che usano le workstation mobile sono stati abituati a lungo a usare prodotti molto potenti, ma altrettanto ingombranti e con una durata della batteria risibile. Negli ultimi anni c'è stato un fiorire di prodotti sottili per soddisfare la richiesta di portabilità sempre più pressante.

lenovo w550s w g02

Sull'autonomia le migliorie sono andate un po' più a rilento perché uno o due unità disco, il chip grafico di fascia professionale, processori comunque potenti e schermi grandi consumano, per quanto sempre di meno, più di quelli presenti in altri sistemi.

In queste settimane abbiamo provato i nuovi prodotti professionali di Lenovo e MSI. Il primo è già stato pubblicato, il secondo lo sarà a breve. Questi due dispositivi sono due facce della stessa medaglia, frutto di due filosofie di sviluppo differenti: Lenovo ha puntato tutto sulla qualità ineccepibile (sfodera anche le certificazioni militari) e soprattutto sulla durata della batteria: sta acceso quasi 16 ore senza bisogno della presa di corrente, che è un valore altissimo per il settore workstation, ma a ben vedere farebbe sgranare gli occhi anche in un ultrabook.

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Dall'altra parte c'è un MSI che quanto ad autonomia fa una magra figura, ma vanta una velocità di elaborazione superiore a quella del Lenovo in molti test, grazie soprattutto a un sottosistema disco eccellente. Quale scegliere? Ovviamente dipende dalle singole esigenze: c'è chi lavora in ufficio quasi tutto il giorno, chi l'opposto. L'ideale comunque sarebbe un prodotto con un'autonomia più che ragionevole a fronte di ottime prestazioni.