L'addio ai felini e l'arrivo dei parchi e dei siti di interesse

Ripercorriamo, come già fatto con Windows, la storia del sistema operativo Mac OS, dalla prima metà degli anni '90 con Pink e Copland fino a Yosemite.

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a cura di Tom's Hardware

L'addio ai felini e l'arrivo dei parchi e dei siti di interesse

"Mountain Lion" è l'ultima versione di MacOS X ad utilizzare il nome di un felino per accompagnare il numero di release. Il 22 ottobre del 2013, infatti, Apple presenta Mac OS X 10.9 "Mavericks", dove "Mavericks" indica il sito in cui è possibile fare surf (spot) situato al largo della costa nord della California. Elemento da non sottovalutare è che "Mavericks" è fornito in aggiornamento gratuito per tutti i sistemi supportati.

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Mac OS X 10.9 "Mavericks"

Se da un punto di vista della UI, questa nuova versione non presenta modifiche sostanziali, sotto il cofano troviamo un ampio lavoro di ottimizzazione concentrato su due nuove tecnologiche che fanno di OS X Mavericks un sistema operativo davvero all'avanguardia: Timer Coalescing, il nuovo sistema riduce fino al 72% il carico della CPU, e App Nav, che pone le applicazioni in secondo piano una sorta di "stand-by" portando il loro utilizzo di CPU praticamente a 0.

Continua, inarrestabile, l'avvicinamento al mondo iOS, con nuove applicazioni prese in prestito, come iBooks e Maps, e l'introduzione di iCloud Keychain, che promette di conservare tutte le nostre password in modo trasparente e renderle disponibili su tutti i dispositivi della Mela.

La strategia di Apple e quella di Microsoft (a partire da Windows 8) è ormai estremamente chiara: uniformare quanto più possibile il mondo desktop con il mondo mobile, andando ad ottimizzare i sistemi soprattutto in funzione delle limitate risorse hardware disponibili sui dispositivi portatili anche con l'obiettivo di risparmiare fino all'ultimo minuto di batteria. Da questo punto di vista la sperimentazione della casa di Redmond, con l'adozione della Modern UI, piatta e minimale, che porta su Windows gli elementi tipici di Windows Phone abbandonando gli effetti avanzati, ma estremamente esosi della GUI Aero, sembra riscuotere un forte successo tra gli utilizzatori. Sia chiaro, stiamo parlando degli elementi caratterizzanti come ad esempio le icone Modern UI e non della User Experience, per la quale la rimozione del pulsante "Start" si è rilevata un disastro.

Apple, di certo non può restare a guardare e al WWDC del 2 giugno 2014, presenta in contemporanea sia iOS 8 che Mac OS X 10.10 "Yosemite", rivendendo completamente la UI e avvicinando quella dei due sistemi nei tratti caratteristici.

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Mac OS X 10.10 "Yosemite"

La nuova versione sfoggia un nuovo look fresco e moderno con controlli più chiari, più "intelligenti" e più facili da capire. Anche la filosofia che si cela dietro alle barre degli strumenti è cambiata: ora al centro di tutto troviamo il "contenuto" e non la funzionalità, che però non risulta compromessa in alcun modo. I nuovi elementi traslucidi rivelano contenuti aggiuntivi nella finestra dell'App, forniscono un suggerimento su ciò che è nascosto dietro e assumono l'aspetto del tuo desktop.  Tutte le applicazioni in dotazione sono riviste per assumere un design coerente e pulito, e alcune, come Mail, vengono completamente riscritte per offrire nuove funzionalità al passo con le richieste degli utenti.

Arrivati a questo punto, gli utenti più affezionati della casa di Cupertino dovranno attendere il prossimo WWDC del 8 al 12 giugno 2015 per sapere quale sarà il futuro di Mac OS X. Ad ora l'unico rumors che circola è il nome, indicato come Mojave, un'area desertica presente nel Parco nazionale del Joshua Tree (California).