L'APU AMD Kaveri promette una potenza di 1 TeraFlops

AMD ha svelato alcuni dettagli sull'APU Kaveri: potenza di 1 TeraFlops grazie alla GPU basata su architettura GCN e alla CPU SteamRoller, ma anche spazio di indirizzamento unificato tra core x86 e grafica integrata, che così condivideranno la memoria.

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a cura di Manolo De Agostini

L'APU AMD Kaveri, attesa il prossimo anno al posto dell'attuale Trinity, sarà in grado di offrire una potenza complessiva pari a 1 TeraFlops, probabilmente con calcoli a singola precisione, grazie all'adozione di una GPU basata su architettura Graphics Core Next e a core x86 incentrati su Steamroller, il nuovo design che prenderà il posto di Piledriver.

Un deciso passo avanti rispetto ai 726 GFlops raggiunti da Trinity. Si ipotizza che l'APU, realizzata a 28 e non più a 32 nanometri, dovrebbe integrare 8 Compute Unit per un totale di 512 shader, come l'attuale scheda video Radeon HD 7750 basata su GPU Cape Verde Pro.

Questi sono i primi dettagli emersi sulla futura APU durante la Fusion Developer Summit, dove la casa di Sunnyvale entra maggiormente nel merito dei suoi piani futuri, peraltro noti da mesi grazie a una dettagliata roadmap che potete visionare in questa notizia. Non c'è quindi solo ARM nel destino dei prodotti AMD. Stando a quanto emerso Kaveri sarà la prima APU ad avere una memoria completamente condivisa tra CPU e GPU, segnando un nuovo passo avanti nel progetto di HSA (Heterogeneous System Architectures).

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I vertici del progettista statunitense non hanno esitato ad affermare che stanno scommettendo il futuro dell'azienda sulle APU e per questo motivo stanno spingendo il piede sull'acceleratore per rendere la visione messa sul tavolo alcuni anni fa sempre più corrispondente alla realtà. L'attuale Trinity ha una GPU che accede alla memoria del sistema, mentre la CPU può sfruttare il frame buffer della GPU attraverso un bus a 256 bit e 128 bit. In questo modo il core grafico e i moduli x86 possono accedere alle stesse aree di memoria e comunicare tra loro.

Con Kaveri AMD si spingerà oltre, con memoria condivisa e address space (spazio di indirizzamento) unificati. L'azienda non ha svelato come raggiungerà tutto ciò, ma ci saranno dei benefici, perché la nuova APU non dovrà più copiare i dati dallo spazio di memoria della CPU a quello della GPU, migliorando di conseguenza le prestazioni. Consentire alla GPU e CPU di lavorare simultaneamente sullo stesso insieme di dati apre nuovi scenari per i programmatori, che possono velocizzare la gestione e la manipolazione dei dati.

Secondo AMD, l'unificazione delle risorse di memoria farà da apripista a una migliore amministrazione di alcune operazioni, come quella degli algoritmi di riconoscimento facciale. Con Kaveri sia la CPU che la GPU potranno entrare in gioco quando necessario, consentendo miglioramenti prestazionali fino a 2,5 volte e una riduzione dei consumi fino al 40% rispetto al solo uso di una delle due unità. Chiaramente tutto dipenderà dal software, ma come abbiamo visto al debutto di Trinity, AMD sta lavorando da quel punto di vista per far sì che i programmi sfruttino a dovere le APU e offrano reali benefici rispetto a un processore tradizionale e, soprattutto, rispetto alle proposte della concorrenza.