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Settimane di test e notti insonni: analisi delle prestazioni dell'Athlon 64 di AMD (Clawhammer) e dell'Athlon 64 FX-51 (Sledgehammer) e del P4 Extreme di Intel. Vi offriamo 46 benchmark, con risultati che includono i chipset nForce3 150 e VIA K8T800. E il video numero 10 di THG è pronto al download.

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a cura di Tom's Hardware

64-Bit – un po’ di teoria non fa mai male!

Per poter processare dati, immagazzinare internamente risultati o fare indirizzamento dati indiretto, ogni processore ha un numero di celle di memoria interne alle quali poter accedere, chiamate registri. Ogni registro ha un’ampiezza fissa che indica quanti dati possano essere processati con un singolo comando. Un processore a 32 bit come il Pentium 4 di Intel o Athlon XP di AMD può, ad esempio, aggiungere numeri da o a più di 4 miliardi in un singolo passo, mentre un più obsoleto processore a 16 bit (ad esempio gli Intel 80286), che ne può aggiungere solo 65535, richiederebbe 2 passaggi per numeri più alti. Inoltre, comunque, in ogni caso la velocità può essere più elevata se registri più piccoli vengono combinati. Poi, ogni processore deve trasferire anche i dati dai registri alla memoria. Per questo, è meglio se il bus dei dati ha una ampiezza pari a quella del registro. Ancora, il Pentium 4 di Intel ha un bus dati a 64bit, così più dati possono essere richiamati contemporaneamente dalla memoria. Comunque, solo pochi processori a 64 bit hanno fanno uso di indirizzamenti a 64 bit. Itanium di Intel, per esempio, usa un indirizzamento con 44 bit di ampiezza. Il maggiore spazio a disposizione per gli indirizzamenti è cruciale per molte applicazioni, poiché alcuni particolari server con applicazioni database non possono hanno mai memoria a sufficienza. Spesso 4 Gb, con indirizzamento a 32 bit, non sono sufficienti.

Le così denominate SIMD Operations (SSE, SSE2), che sono un caso molto speciale, prendono vantaggio da una elaborazione a 64 bit. Un processore a 64 bit può, come funzione propria, calcolare l’importante formato floating point a 64bit (“double precision” – preciso fino a 15 cifre) ed è dunque più veloce, e questa è la ragione principale per la quale nei benchmark per il floating point i processori a 64 bit prendono il sopravvento.