LCD e Plasma, tutta la verità sui consumi energetici

la sensibilità ambientale e il costo dell'energia sono in crescita, e i consumatori cominciano ad essere più attenti ai consumi domestici. È lecito domandarsi quanto consumi il televisore e i monitor per PC che, messi insieme, possono stare accesi anche per più di 10 ore al giorno. Ecco la verità sui consumi del vostro televisore.

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a cura di Tom's Hardware

Questione di watt

Il consumo di qualsiasi apparecchiatura elettronica si esprime in Watt, incide sul costo finale della bolletta elettrica, e si traduce in massicce quantità di CO 2 che vengono immesse ogni giorno in atmosfera, legate alla produzione e al trasporto dell'energia consumata. Quando si parla di ambiente ed inquinamento, esistono due diverse scuole di pensiero. Da una parte ci sono i nemici della tecnologia, che propendono per un ritorno all'antico, che vorrebbero vedere la benzina venduta al prezzo di un buon vino d'annata (non che manchi molto, NdR) , che abolirebbero volentieri l'automobile e tutto ciò che consuma energia. All'estremo opposto troviamo i fanatici della tecnologia, che credono che grazie ai progressi della moderna tecnologia riusciremo a salvare il pianeta, e che per inquinare meno vi farebbero cambiare auto ogni due anni.

Secondo alcuni ricercatori basterebbe semplicemente proibire la circolazione dei veicoli con più di 10 anni di vita, mandarli alla demolizione ed incentivare l'acquisto di vetture ibride. D'altronde, non tutti sono disposti a spendere 30 mila euro per un'automobile nuova con doppia alimentazione (elettrico/benzina).

I produttori di automobili riescono a influenzare molto i consumatori, con la pubblicità, sottolineando che le auto più vecchie sono quelle che inquinano di più. Peccato che gli stessi produttori, apparentemente spinti da un profondo spirito ecologista, vendano anche dei grossi SUV diesel, che consumano poco meno di un'auto da corsa, come se in città dovessimo affrontare degli impegnativi percorsi di montagna o districarci tra le paludi! Così, il consumatore viene spinto ad abbandonare la sua auto, ancora perfettamente funzionante, e acquistarne una nuova, venduta come migliore, più ecologica, più affidabile, etc. E l'inquinamento prodotto per la sua costruzione? E tutta la CO 2 liberata nell'atmosfera per fare arrivare dall'altra parte del pianeta la nostra nuova automobile? Difficile dire cos'abbia il maggiore impatto ambientale, se cambiare auto o tenere quella vecchia. Qualcuno ci ha provato, a fare una valutazione (http://www.internazionale.it/firme/articolo.php?id=12416 e http://www.guardian.co.uk/environment/series/askleo). Decidete da soli cosa fa per voi.

Cittadini o manichini?

Più in generale, come cittadini (prima) e consumatori (poi), assistiamo ad un deprimente spettacolo, organizzato da aziende che, a quanto pare, ci considerano incapaci di pensare e avere un'opinione, e che quindi sia meglio che siano loro a decidere, per tutti. Ne è prova il fatto che, se si decide di vivere in modo ecocompatibile, ma senza isolarsi in cima a un monte, le uniche aziende che ti vengono incontro, relativamente, sono quelle specializzate nel settore.

Tra le molte cose che si possono fare, per risparmiare, per rispettare l'ambiente, e per far sapere ai produttori che possiamo fare delle scelte, che sicuramente la scelta di prodotti che, a parità di prestazioni, consumino meno energia possibile. Visto che ci occupiamo anche di televisori, abbiamo deciso di fare un tentativo.