Le B660 potrebbero non avere il PCIe 5.0

Stando ad alcune foto, sembra che le schede madri B660 potrebbero essere limitate all'interfaccia PCI Express 4.0.

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a cura di Antonello Buzzi

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I colleghi di VideoCardz hanno ricevuto una foto che ritrae l'etichetta di una delle future schede madri ASUS basate sul chipset Intel B660. Nello specifico, si tratta dal modello ASUS PRIME B660-PLUS D4, pensato per i processori Intel Alder Lake di dodicesima generazione. A quanto pare, il produttore taiwanese ha commesso un errore, dato che ha spedito una scheda  Z690 all'interno della scatola sbagliata e questo ha permesso di ottenere alcune informazioni in anticipo.

Il chipset B660 punterà alla fascia media, quindi è stato pensato principalmente per coloro che vogliono passare ai nuovi Alder Lake senza spendere troppo e puntare ai modelli non-K dei processori. Forse proprio per questo motivo, è stato scelto di non supportare la nuova (e velocissima) interfaccia PCI Express 5.0 su queste schede madri, visto che, probabilmente, i loro acquirenti non sarebbero stati interessati a comprare anche costose schede video o SSD in grado di sfruttarla appieno.

Per poter beneficiare dell'interfaccia PCIe 5.0 sarà necessario almeno scegliere una motherboard basata sul chipset H670, mentre quelle di fascia media ed entry-level (B660 e H610) resteranno alla precedente PCIe 4.0, almeno per ora. Inoltre, al momento non sappiamo se tutte le schede madri B660 utilizzeranno le memorie DDR4 come questa ASUS.

Un paio di giorni fa, vi abbiamo riportato che, stando al listino prezzi del rivenditore canadese DirectDial, i processori Intel Alder Lake della linea non-K potrebbero avere costi decisamente abbordabili, tanto da offrire un rapporto prezzo/prestazioni davvero elevato. Una configurazione con CPU di questo tipo, accompagnata da memorie DDR4 e una scheda madre B660 potrebbe essere davvero perfetta per coloro che non puntano alle massime prestazioni assolute. Per ulteriori dettagli a riguardo, vi consigliamo di leggere il nostro precedente articolo.