Le GPU Intel Arc Celestial competeranno con le proposte di fascia alta di NVIDIA e AMD

Nel corso del recente Investor Meeting 2022, Intel ha svelato i suoi piani per il futuro delle sue GPU, da Arc Alchemist a Arc Celestial.

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a cura di Antonello Buzzi

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Intel ha intenzione di entrare nel mercato delle schede grafiche, competendo con i colossi NVIDIA e AMD, gradualmente, ma puntando nel tempo a coprire tutte le varie categorie. Quest'anno debutteranno le GPU della gamma Arc Alchemist, che faranno il loro ingresso inizialmente sui notebook per poi passare ai desktop successivamente. Per quanto riguarda la potenza di calcolo, si va dai modelli con 128 Vector Engine (prima noti come EU) per arrivare a quelli con 512 VE. Ciascuno di questi VE contiene 8 shader ALU, quindi complessivamente il numero di "core" andrà da 1.024 a 4.096. Secondo le prime stime, le varianti di fascia più bassa dovrebbero offrire prestazioni paragonabili a GeForce GTX 1650 Super o Radeon RX 6500 XT, mentre la top di gamma si avvicinerebbe a GeForce RTX 3070 e Radeon RX 6800. Ovviamente, per esprimere giudizi definitivi, dovremo aspettare di averle sottomano.

Nel corso del recente Investor Meeting 2022, l'azienda di Santa Clara ha parlato del futuro delle sue GPU. In particolare, dopo Arc Alchemist, nella finestra temporale del 2023-2024, arriverà Arc Battlemage, seguito da Arc Celestial, che sarà commercializzato almeno dal 2024 in avanti. Quest'ultima gamma sarà progettata per occupare la fascia definita "Ultra Enthusiast", in pratica quella più alta, attualmente occupata da GeForce RTX 3090 e Radeon RX 6900 XT (in prospettiva futura ovviamente ci saranno altri modelli a contendersi il podio). Stando alla società, Celestial è ora attualmente in attivo sviluppo. Guardando ancora più in là, nel 2025 dovrebbe debuttare anche Arc Druid, che, a differenza di Alchemist, Battlemage e Celestial (basate su Xe-HPG), sfrutterà un'architettura di nuova generazione.

I piani di Intel per il mondo delle schede video dedicate sono molto ambiziosi e sicuramente il suo ingresso potrebbe portare benefici a tutti gli utenti, dato che, solitamente, la concorrenza tende a movimentare il mercato. Inoltre, vista la carenza attuale, l'introduzione di nuovi prodotti non può che essere ben accolta.