Con l'avvicinarsi del lancio ufficiale delle schede grafiche dedicate di nuova generazione di Intel, emergono sempre più voci sulla gamma e sul suo periodo di disponibilità. Ad esempio, stando ad un articolo pubblicato da IT Home, il quale cita fonti anonime, sembra che Intel offrirà solo due schede grafiche desktop DG2 per i giocatori e non si rivolgerà alla fascia più alta del mercato, almeno inizialmente.
Sulla base dei materiali di marketing dell’azienda di Santa Clara, la famiglia di GPU Arc Alchemist (alias DG2) sarà basata su due chip, ma secondo recenti driver potrebbero esserci fino a 32 modelli, Inoltre, Intel offrirà inizialmente due prodotti: uno con 512 unità di esecuzione (EU) e 16GB di memoria GDDR6 dalle prestazioni simili alla GeForce RTX 3070/3070 Ti e un altro con 384 EU e 12GB di DDR6 SGRAM con performance vicine alla GeForce RTX 3060/3060 Ti.
Mirare alla fascia alta e mainstream è un buon modo per acquisire quote di mercato, poiché le vendite di tali schede sono piuttosto elevate dato il loro rapporto prezzo/prestazioni. Tuttavia, questo approccio potrebbe non impressionare gli appassionati. Mentre Intel aveva originariamente pianificato di distribuire le sue GPU a gennaio e ha persino consegnato campioni delle sue GPU a vari produttori, il rapporto afferma che la società sta ora valutando una data di lancio a marzo (che appartiene ancora al primo trimestre). Questo ritardo aiuterà Intel a perfezionare i suoi driver ed evitare la concorrenza diretta con le presunte nuove GPU di NVIDIA a gennaio. Tuttavia, allo stesso tempo, coloro che sono interessati all'acquisto di una nuova scheda video all'inizio del prossimo anno potrebbero non aspettare Intel, ma optare per AMD o NVIDIA.
In particolare, per i notebook, Intel dovrebbe offrire una GPU entry-level con 128 EU in grado di fornire performance paragonabili alla GeForce RTX 2050. Tuttavia, questa affermazione è piuttosto strana, poiché attualmente non ci sono test affidabili sulle prestazioni del processore grafico di NVIDIA. Così come tutti i leak, ricordiamo che si tratta di informazioni non ufficiali, quindi sarà necessario attendere ancora un po’ per scoprire la verità.