La cinese Lenovo e la statunitense Razer uniscono le forze per realizzare una nuova gamma di prodotti destinati al gaming. Le aziende hanno un marchio riconosciuto, ed è proprio su questa base che vogliono capitalizzare quella che, fino a poche ore fa, era un'intesa del tutto inaspettata.
Inaspettata sì, insensata no. Razer è molto nota ai videogiocatori di tutto il mondo per le periferiche, ma allo stesso tempo sta cercando di espandersi in settori complementari: ha realizzato portatili da gioco e ha avviato anche il programma di licenza "Designed by Razer" affinché i produttori di case possano sfruttarne il marchio (nonché i colori) per realizzare chassis di qualità. La collaborazione con Lenovo le consentirà di rafforzare ulteriormente il proprio marchio, legandolo indissolubilmente al gaming di qualità.
L'azienda cinese, marchio storico dei portatili e dei PC desktop, ha deciso da qualche tempo di produrre sistemi da gioco per far fronte non solo al declino dei PC tradizionali, ma anche alla costante contrazione dei prezzi e, di conseguenza, dei profitti: tra le poche nicchie che danno ancora utili rilevanti c'è quella dei prodotti per i giocatori, un pubblico disposto a spendere molti soldi per avere il meglio.
Allo stesso tempo però Lenovo non ha un brand riconosciuto nel settore come può averlo invece Alienware, di proprietà della rivale Dell. Per questo l'azienda cinese ha siglato l'accordo con Razer. Il fine ultimo è quello di presentare edizioni speciali Razer dei propri dispositivi, a partire dalla serie Y, dotati non solo di alte prestazioni ma anche dei tratti distintivi di Razer, a partire dall'illuminazione multicolore Chroma fino alla parte software dedicata.
Il primo progetto congiunto che è stato confermato è un PC desktop (nelle foto), che sarà presentato con tutti i crismi al Consumer Electronic Show (CES) di Las Vegas, a inizio gennaio 2016. Come intuibile però ci sono più prodotti in sviluppo (tra cui portatili e periferiche) e la promessa di un lavoro congiunto su una nuova tecnologia.
Quale? Non è stato detto. Nel comunicato stampa congiunto si fa più volte riferimento a una non meglio specificata tecnologia "immersiva". Il nostro sospetto ricade sulla realtà virtuale, un ambito in cui Razer è molto attiva con Open-Source Virtual Reality (OSVR). È lecito pensare che il primo produttore di PC al mondo abbia delle mire anche in quel settore, ma con altre soluzioni in arrivo sul mercato è probabile che voglia velocizzare lo sviluppo: l'aiuto di Razer sarà decisivo.
Razer DeathAdder Chroma | ||
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