Design
Il ThinkPad Helix originario è stato il primo notebook ibrido con Windows 8 a utilizzare un design con la tastiera staccabile; l'Helix 2 ricalca la filosofia e il design del suo predecessore, con uno chassis completamente nero e un'ampia tastiera con il caratteristico TrackPoint rosso.
La verniciatura esterna ha una finitura opaca e vellutata al tatto che si ritrova sul poggiapolsi e sul fondo della base. Nell'angolo in alto a destra c'è l'abituale logo ThinkPad con il LED rosso sopra alla "i" per indicare quando il sistema è acceso. Guardando il coperchio, nell'angolo in alto a sinistra c'è la fotocamera posteriore da 5 megapixel, e a metà dello stesso lato troviamo il lettore d'impronte digitali a scanner.
Sulla parte anteriore, al centro della cornice superiore dello schermo c'è la fotocamera frontale da 2 megapixel, mentre la cornice inferiore è interrotta dal tasto Windows a sfioramento, che emette una leggera vibrazione quando premuto per farvi capire di averlo chiamato in causa.
Sul bordo superiore destro del tablet troviamo poi il pulsante di accensione, accanto a quello di blocco che attiva e disattiva la rotazione automatica dello schermo. Per separare il coperchio dell'Helix 2 dalla sua tastiera dock e trasformarlo quindi in un tablet basta tenere premere il tablet in basso a sinistra quindi sollevarlo verso l'alto. Una volta rimosso, la guida di metallo su cui era posizionato resta agganciata alla base e protegge il connettore docking e due ganci di plastica da eventuali danni.
Questa soluzione è affidabile e a prova di tenuta, anche se è da dire che non è elegante come l'aggancio magnetico del Toshiba Portégé Z20.
In più rispetto a molti ibridi l'Helix 2 ha la peculiarità di poter essere usato – oltre che in modalità notebook e tablet – anche in quelle intermedie, come per esempio lo Stand mode (indicato per le presentazioni). Un secondo punto d'interesse è che sia il tablet sia la tastiera hanno una batteria integrata, così da poter aumentare l'autonomia quando i due componenti sono collegati. Una caratteristica che si ritrova su prodotti concorrenti come il Portégé Z20t e il Venue Pro 11.
Senza la tastiera l'Helix 2 pesa 795 grammi, quindi è più leggero del predecessore (816 grammi) e di Surface Pro 3 (798 grammi), ma è più pesante del Dell Venue Pro 11 7000 e del Portégé Z20t (725 grammi per entrambi). Una volta collegata la tastiera invece il peso dell'Helix 2 sale a 1,65 kg, quindi si riconferma più leggero dell'Helix prima maniera (1,72 chili), ma più pesante del Portégé Z20t (1,45 kg), di Surface Pro 3 (1,08 chili) e del Venue Pro 11 (1,63 kg).
Quanto alle misure l'Helix 2 in modalità tablet è grande 9,6 x 301 x 193 mm e arriva a uno spessore di 25,4 mm quando è agganciato alla base dock. Così facendo si mantiene più sottile del Portégé Z20t, ma più spesso di Surface Pro 3.
Qualità costruttiva e sicurezza
Il rivestimento dell'Helix 2 è composto di un mix di alluminio e plastica ABS che appare molto resistente. La base d'appoggio della tastiera e la base sono anch'essi realizzati in ABS, mentre la cerniera di raccordo che tiene unite la base e il coperchio è in alluminuro, una combinazione di alluminio e magnesio. Inoltre lo schermo beneficia di una protezione Gorilla Glass 3 che lo protegge da graffi e gocce d'acqua.
Dato che questo prodotto è destinato alla clientela business è lecito aspettarsi delle funzioni di sicurezza che assicurano una certa tutela dei dati aziendali sensibili. Rispondono all'appello il lettore di impronte digitali sul retro del tablet e il chip Trusted Platform Module (TMP 1.2), che memorizza anche le chiavi di crittografia, password e certificati. La collocazione dello scanner di impronte in una posizione così evidente non è il massimo, ma ha un motivo: può essere usato sia in modalità tablet sia in quella notebook. Infine il processore Core-M Y571 dispone ha della tecnologia vPro.
Schermo touch e input da penna
Grazie a sensori tattili di alta precisione l'Helix 2 risponde prontamente ai comandi con un massimo di 10 dita. Però è da dire che il display ad alta risoluzione porta alla visualizzazione di icone piccole che sono difficili da cogliere con i polpastrelli, almeno in modalità desktop.
Tuttavia oltre al touchscreen c'è anche la penna Digitizer, che permette anche di scrivere testi a mano libera senza problemi. Nei test con OneNote la penna si è rivelata estremamente precisa, e il passaggio tra il disegno e la selezione di elementi era molto intuitivo. Con l'Helix 2 Lenovo ha fatto anche un ottimo lavoro per riuscire a far ignorare al sistema eventuali false selezioni date dal palmo della mano appoggiato sul display mentre si disegna o si scrive. Peccato non ci sia un vano apposito per riporre lo stilo nel tablet.
Tastiera e touchpad
Anche se l'Helix 2 è un prodotto compatto la sua tastiera AccuType offre un feedback eccezionale. Con il test 10FastFingers.com ho raggiunto una velocità media di battitura di 64 parole al minuto con un tasso di errore del 2 percento. Un valore inferiore alla mia media con la tastiera da desktop (67 parole al minuto).
I tasti hanno una corsa di 1,5 millimetri e richiedono una forza di attuazione di 60 grammi, entrambi valori che rientrano nei requisiti per una buona tastiera da notebook. Digitando sulla tastiera dell'Helix 2 mentre ero in viaggio non ho avuto la sensazione di comodità che ho digitando su una superficie dura. Il problema – come spesso accade - è che lo schermo è pesante e quindi tende a rovesciarsi all'indietro quando alzo le mani dalla tastiera.
Come il resto della gamma ThinkPad anche la tastiera dell'Helix 2 dispone del TrackPoint rosso incastonato fra i tasti B, G e H. È un'alternativa estremamente precisa al touchpad, che comunque non manca, ed è accompagnato da una coppia di pulsanti di selezione. Quando si usa il touchpad invece le funzioni dei pulsanti destro e sinistro si ottengono premendo gli angoli in basso del rettangolo sensibile.
Quest'ultimo misura 6,3 x 3,8 centimetri, quindi non è grande - è il 64 percento più piccolo del touchpad che c'era sull'Helix originale - ma è comunque funzionale. Durante le prove non ho avuto problemi a tracciare gesture multitouch come il pinch-to-zoom e la rotazione di immagini, e ho notato un buon feedback tattile a conferma dei clic.
Connettività
La tastiera dock offre una porta USB 3.0, una mini DisplayPort, l'aggancio Kensington e un secondo connettore di alimentazione (oltre a quello presente sul tablet). Purtroppo non risponde all'appello la porta Ethernet, che è utile agli utenti business.
Sul bordo destro del tablet troviamo una sola porta USB 2.0, l'uscita video mini HDMI, il lettore di schede SD e la presa jack per cuffie e microfono. Il connettore di alimentazione proprietario è sul bordo sinistro.
L'Helix 2 ha in dotazione due webcam: quella frontale da 2 megapixel e quella posteriore da 5 megapixel. In una stanza ben illuminata la fotocamera anteriore ha catturato immagini molto dettagliate e con colori accurati. Tuttavia non è mancata una granulosità persistente che si è accentuata in condizioni di scarsa illuminazione.
La fotocamera posteriore ha prodotto foto pulite e ricche di dettagli, anche se le fonti luminose erano eccessivamente chiare e il tap per la messa a fuoco era molto lento. La registrazione di un video a 1080p ripreso con la fotocamera posteriore ha messo in evidenza problemi simili.
Audio
L'Helix 2 ha in dotazione due coppie di diffusori - una sulla parte posteriore del tablet e l'altra sulla base dock – che entrano in funzione a seconda che il tablet sia agganciato o meno alla base. In entrambi i casi la potenza erogata è sufficiente per riempire una piccola stanza.
Display
L'Helix 2 ha in dotazione uno schermo IPS da 11,6 pollici con risoluzione Full HD (1920 x 1080 pixel) che offre immagini brillanti, ma che potrebbero avere colori più intensi. Guardando un trailer a 1080p per esempio ho tato che i verdi sembravano meno saturi che su altri schermi.
Con una luminosità di 306 candele il display dell'Helix 2 è più luminoso rispetto alla media degli ultraportatili (277 candele), del Portégé Z30t (288 candele) e di quello di Surface Pro 3 (298 candele), ma deve cedere il passo davanti alle 341 candele del Venue Pro 11. Il display dell'Helix 2 assicura inoltre ampi angoli di visualizzazione.
Tuttavia l'impressione iniziale sui colori è stata confermata dai test. Nella prova della gamma di colori lo schermo dell'Helix 2 ha riprodotto solo il 69 percento del gamut volume: un valore comunque superiore a quello del Portégé Z20t (66,6 percento), ma è ben al di sotto della media della categoria (79 percento), a quello di Surface Pro 3 (97 percento) e del Venue Pro 11 (101,7 percento).