La Commissione Europea ha multato otto produttori di lettori ottici per un totale di 116 milioni di euro. Le aziende hanno infatti "coordinato il loro comportamento in relazione alle gare d'appalto organizzate da due produttori di computer (HP e Dell), in violazione con le norme antitrust comunitarie".
Secondo la Commissione, quindi, c'è stata una stortura nella sana competizione (leggasi "cartello") che dovrebbe regolare il mercato. A mettere in atto il comportamento scorretto sono state Philips, Lite-On, la loro joint venture Philips & Lite-On Digital Solutions, Hitachi-LG Data Storage, Toshiba Samsung Storage Technology, Sony, Sony Optiarc e Quanta Storage.
"Milioni di cittadini europei usano i dispositivi con unità ottiche, per esempio quando memorizzano le loro foto preferite su un disco. Mantenere questi mercati competitivi è importante. La decisione di oggi dimostra ancora una volta che i partecipanti a un cartello non possono sfuggire alla multe tenendo le loro riunioni in cinema e parcheggi al di fuori dell'Europa, mentre vendono i loro prodotti in Europa", ha dichiarato il Commissario Margrethe Vestager, responsabile per la concorrenza.
Tale comportamento scorretto si è protratto dal giugno 2004 al novembre 2008, con le aziende citate che si comunicavano le rispettive strategie di offerta, condividendo i risultati delle gare di appalto e scambiandosi informazioni commercialmente sensibili legati ai lettori ottici usati nei computer portatili e desktop. Avevano insomma organizzato una rete di contatti bilaterali con lo scopo di sottrarsi a una concorrenza spietata nell'accaparramento delle commesse di Dell e HP.
| Multa prima dell'aggiustamento (€) | Riduzione | Multa (€) | |
|---|---|---|---|
| Philips | 10.461.000 | 100% | 0 |
| Lite-On | 31.366.000 | 100% | 0 |
| Philips & Lite-On Digital Solutions | 22.037.000 | 100% | 0 |
| Hitachi-LG Data Storage | 74.243.000 | 50% | 37.121.000 |
| Toshiba Samsung Storage Technology | 73.833.000 | 41.304.000 | |
| Sony | 18.062.000 | 21.024.000 | |
| Sony Optiarc | 10.085.000 | 9.782.000 | |
| Quanta Storage | 7.146.000 | 7.146.000 |
"Le aziende erano consapevoli che il loro comportamento era illegale e hanno cercato di nascondere i loro contatti ed eludere la scoperta dei loro accordi. Ad esempio, evitavano di nominare i concorrenti in questione nella loro corrispondenza interna usando abbreviazioni o nomi generici", spiega la Commissione.
Per quanto riguarda le multe, Philips, Lite-On e la loro joint venture Philips & Lite-On Digital Solutions non dovranno pagare un euro di multa in quanto sono state le prime a rivelare l'esistenza del cartello. Hanno evitato una multa complessiva di 63,5 milioni di euro. Hitachi-LG Data Storage ha visto la propria multa scontata del 50% per aver cooperato con l'indagine. "Nel fissare l'importo delle ammende, la Commissione ha anche tenuto conto del fatto che Philips, Sony e Sony Optiarc hanno preso parte al cartello solo per quanto riguarda le gare d'appalto organizzate da Dell", conclude la Commissione.
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