LibreOffice 3.4.2, evoluto grazie a 23mila modifiche

I 300 volontari che hanno curato lo sviluppo di LibreOffice 3.4.2 hanno apportato un totale di oltre 23.000 modifiche al codice. Oracle e SUSE hanno contribuito ciascuna al 25% del lavoro.

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a cura di Dario D'Elia

The Document Foundation ha presentato LibreOffice 3.4.2, l'ultima versione della sua suite open source di produttività personale per Windows, Macintosh e Linux. Questa risolve la maggior parte dei problemi più fastidiosi identificati dagli utenti in precedenza, e può essere utilizzato anche in produzione dalla maggior parte delle aziende.

LibreOffice

"LibreOffice 3.4.2 è il risultato del lavoro di 300 volontari che hanno apportato un totale di oltre 23.000 modifiche al codice, con l'aggiunta, l'eliminazione oppure la modifica di circa 5 milioni di righe di codice", sottolinea il comunicato ufficiale.

"La comunità degli sviluppatori è ben bilanciata tra i dipendenti di un'azienda e i volontari indipendenti: Oracle e SUSE hanno contribuito ciascuna al 25% delle modifiche, e i nuovi volontari che hanno iniziato dopo l'annuncio del progetto a un ulteriore 25%. RedHat ha contribuito per un ulteriore 20%, mentre il resto delle modifiche arriva dai volontari già attivi prima della nascita di TDF, dagli sviluppatori Canonical, e da altre aziende come Bobiciel, CodeThink, Lanedo, SIL, eTata Consultancy Services".

"TDF è nata con l'obiettivo di far evolvere il codice di OpenOffice.org in modo da poter sviluppare una suite per ufficio più agile e moderna, e i primi dieci mesi dimostrano che siamo sulla buona strada", ha dichiarato Bjoern Michaelsen, uno degli sviluppatori Canonical, e uno dei membri dell'Engineering Steering Committee. "Naturalmente, un progetto di rinnovamento del codice di queste dimensioni ha provocato - nel breve periodo - qualche problema di stabilità, controbilanciato - nel medio e lungo periodo - da un miglioramento della velocità e delle funzioni, e ovviamente anche della stabilità".