Licenziamenti a catena in casa Abit

Abit sembra sempre più cadere nell'anonimato. Si parla di diversi licenziamenti. Addio al mercato delle schede madre?

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a cura di Manolo De Agostini

Il sito Tweaktown riporta, citando fonti interne ed esterne all'azienda, che Universal Abit starebbe operando dei licenziamenti all'interno del suo quartier generale situato a Taiwan. L'azienda non sembra quindi navigare in ottime acque, perché oltre a questa nuova notizia - che si sommano alle indiscrezioni precedenti - sembra che sia avvenuto un trasloco del quartier generale per ridurre le spese.

Si parla di diversi licenziamenti nel team di ricerca e sviluppo e di 3/4 persone per ogni dipartimenti di ingegneria, quali il controllo di qualità, ad esempio. Inoltre, sembra che diversi project manager siano volati verso altri lidi - Biostar e Foxconn - nel corso dell'ultimo anno. La situazione non è quindi delle migliori e anche se agli eventi più recenti Abit ha proposto un buon numero di prodotti, sembra che non abbia raggiunto i suoi target di vendita, probabile motivo scatenante di questi chiacchierati licenziamenti.

E così torna in auge la voce di un possibile addio al mercato delle schede madre, peraltro già ventilato (e smentito) verso business più vicini a quelli della controllante USI, come le cornici digitali e la produzione di notebook per altre aziende.