LimePC: quando Linux entra nel taschino

Linux trova sempre più spazio nell'ambito mobile e presto sarà il perno centrale dei nuovi LimePC della cinese THTF.

Avatar di Vincenzo Ciaglia

a cura di Vincenzo Ciaglia

Una azienda cinese lancerà presto sul mercato una serie di ultra-mini PC (UMPC) basati su Linux e sul system-on-chip (SoC) MPC5121 di Freescale. Per il momento non ci sono molti dettagli ma i LimePC, questo il nome dei dispositivi, includeranno una linea di touchpad LCD, notebook, desktop e kit mini-ITX per gli sviluppatori. Questo è quanto dichiarato dalla THTF (Tsinghua Tongfang) di Pechino.

I piccoli dispositivi offriranno connettività USB 2.0, WiFi 802.11g, Bluetooth 2.1 ed Ethernet 10/100. Quest'ultima solo per i modelli desktop. THTF ha fatto trapelare altri dettagli su LimePC durante il CES 2008. È stato descritto come il più piccolo e funzionale computer al mondo, grazie alle sue misure di appena 110x58x15.9 mm e 130 grammi di peso. Il LimePC è inoltre dotato di 16 GB di memoria NAND Flash e di un'autonomia di oltre quattro ore.

Il processore progettato da Freescale si basa su un'architettura triple-core a 32 bit, con clock fino a 400 MHz. Integra un processore grafico con supporto 2D e 3D, e un processore audio con supporto multicanale. La CPU, la GPU e il DSP audio condividono la stessa memoria DRAM.

Il prodotto può inoltre controllare monitor con risoluzione fino a 1366x768 pixel e supporta vari formati multimediali quali MP3, WMA e Ogg Vorbis. Il sistema operativo, LimeOS, è una variante di Debian, e dunque interamente basato su Linux. LimeOS è già disponibile per il download, anche se la versione stabile fornita da LimeFree OS, la 1.0, sarà disponibile solo a partire dalla prossima settimana.