Linus Torvalds sculaccia openSUSE: è stupido e sbagliato

Linus Torvalds se l'è presa con openSUSE: per qualsiasi cosa viene chiesta la password di root, un approccio stupido e sbagliato alla sicurezza. Torvalds dà degli idioti agli sviluppatori, e consiglia loro di uccidersi, così il mondo sarà un posto migliore. Intanto arriva la Beta 1 di Ubuntu 12.04.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Linus Torvalds ha usato Google+ per dare una sonora sculacciata pubblica a openSUSE, la distribuzione Linux che il papà dell'open source aveva scelto di installare sul suo MacBook Air. Il problema è l'approccio maniacale alla sicurezza, che richiede la password di root per qualsiasi azione. Torvalds, esasperato, è esploso in un'inaspettata escalation di insulti. 

Linus Torvalds ha bacchettato openSUSE: stupido e idiota

Torvalds ha scritto che "è stata seguita una politica stupida e sbagliata" in fatto di sicurezza, ma la sua rabbia è esplosa dopo che la figlia lo ha chiamato da scuola lamentandosi che non poteva aggiungere una stampante al computer senza la password di root.

Tastiera alla mano si è sfogato: "Se vi occupate della sicurezza di una distro, e pensate che i miei figli (esempio per qualsiasi cliente) devono avere la password di root per accedere a una rete wireless, o per stampare un documento, o cambiare la data di sistema, uccidetevi ora. Il mondo sarà un posto migliore... E ora ho bisogno di trovare una nuova distro che funzioni sul MacBook Air.".

Il papà di Linux ha poi proseguito, "qualunque idiota pensi che la buona sicurezza stia nel richiedere la password di root per le cose di ogni giorno è un malato di mente". Nel botta e risposta che è seguito Torvalds è stato criticato per non aver utilizzato il codice di bypass previsto da openSUSE proprio per diminuire le richieste di inserimento della password di root.

openSUSE chiede la password di root per operazioni banali

I destinatari degli insulti hanno inoltre sottolineato che loro non gli danno dell'"idiota" perché ha dimostrato di essere un genio, ma credono che sia "incredibilmente giovanile e miope la sua incapacità di capire che in alcune situazioni possono esserci reali esigenze di maggiore sicurezza sui computer portatili, compreso quello della figlia che si collega alle reti insicure della scuola media".

Dopo la piazzata di Torvalds Andreas Jaeger, responsabile del programma openSUSE, ha ammesso che "ci sono casi in cui la password non dovrebbe essere necessaria e si provvederà a risolverli, ma il tono dello sproloquio di Torvalds era eccessivo."

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Chi dopo questa notizia sta pensando di abbandonare openSUSE, sappia che da oggi è disponibile Ubuntu 12.04 beta 1. Porta molti cambiamenti all'ambiente desktop grazie all'integrazione di HUD, il metodo per accedere ai menù realizzato da Canonical. Fa inoltre la sua comparsa la nuova lente multimediale in grado di cercare servizi online compresi film e spettacoli televisivi. La nuova beta introduce anche le nuove opzioni per la privacy nella finestra di Impostazioni del sistema. Si potranno usare per scegliere quali applicazioni, file e/o cartelle vengono registrati da Ubuntu per la raccolta di informazioni nella Dashboard. È anche predisposto un tasto off per disabilitare tutte le informazioni.

La seconda beta dovrebbe arrivare fra 28 giorni, quindi il 29 marzo, mentre la versione finale è attesa per il 26 aprile.