Lo sviluppo delle GPU dedicate Intel diventa un'Odissea

Intel invita gli appassionati a unirsi all'Odissea, un percorso a tappe che porterà gli appassionati a conoscere i piani dell'azienda nel mondo delle GPU dedicate.

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a cura di Manolo De Agostini

Il cammino per arrivare alle GPU dedicate di Intel è ancora lungo, ma l'azienda continua ad aprirsi alla comunità e in queste ore sta invitando gli appassionati (giocatori, creatori di contenuti e altri) a unirsi a "The Odyssey". Di cosa si tratta? Di un modo per avvicinare gli appassionati alle proprie tecnologie grafiche, con l'obiettivo di ricavarne consigli utili per mettere a punto prodotti migliori.

"Ci impegniamo ad ascoltare la community, e in cambio vi permetteremo di avvicinarvi al cuore dello sviluppo delle tecnologie visive come mai prima d'ora. Avrete per primi le ultime notizie e l'accesso a incredibili offerte e omaggi esclusivi. The Odyssey riguarda il modo in cui lavoreremo insieme per mettere a punto le soluzioni di visual computing che volete davvero", afferma la casa di Santa Clara.

"Avrete anche l'opportunità di ricevere la newsletter Intel Gaming Access che offre ai giocatori un pass VIP per offerte e omaggi, l'accesso preferenziale alle beta, le ultime notizie sui giochi e molto altro". Per partecipare a tutto questo è necessario compilare un modulo a questo indirizzo. L'accordo è semplice: voi permetteteci di capire cosa volete dalle GPU e quali sono gli aspetti che contano di più per voi, e noi in cambio vi diamo informazioni e contenuti gratuiti. Onesto no?

Il form fa inoltre capire che Intel sta preparando una serie di eventi legati a The Odyssey in giro per il mondo. Non ci sono città italiane tra quelle indicate, ma cliccando su Other è possibile suggerire il posto più vicino a casa propria. Chissà che Intel non faccia qualcosa anche da noi.

Alla GDC 2019, il 20 marzo, Intel dovrebbe tenere un evento per la community chiamato proprio The Odyssey. Potrebbe essere il primo di alcuni appuntamenti da cui potrebbero trapelare informazioni più concrete sul progetto delle schede video dedicate, di cui ufficialmente per ora si conosce solo il nome dell'architettura, "Xe". Recentemente Intel ha avviato lo sviluppo dei driver in ambiente Linux e acquisito un'azienda indiana per espandere il proprio team grafico.

Campagne come questa sono del tutto naturali per un'azienda che vuole entrare in un nuovo mercato, andando a sfidare nel corso degli anni il duo consolidato formato da Nvidia e AMD.

Crediamo che dietro a operazioni come questa ci sia la mano di Chris Hook, boss del marketing con un passato in AMD, non nuovo a queste iniziative con la comunità degli appassionati. Pensiamo ad esempio alla campagna Uprising, in cui AMD invitava alla "ribellione contro i problemi del settore grafico", proponendosi come la panacea di tutti i mali, ma non solo.

Fare "baccano" mediatico è sempre una buona strategia per farsi notare, ma per ora Intel gioca a carte coperte. Non vediamo l'ora di vederla agire a carte scoperte, sperando che la "profezia" del boss di Alienware non si concretizzi, anche se probabilmente prima di vedere GPU Intel davvero competitive con le soluzioni concorrenti bisognerà attendere del tempo.