Logitech G9

A chi credeva che il mercato dei mouse per giocare non potesse proporre nulla di realmente nuovo, i tre principali produttori di mouse dimostrano l’esatto contrario. Il menù servito da Razer, Microsoft e Logitech prevede risoluzioni mai viste prima, possibilità infinite di personalizzazione e numerose innovazioni.

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a cura di Tom's Hardware

Logitech G9

Logitech è stata contagiata dal virus della personalizzazione: nessun mouse è stato tanto personalizzabile quanto il G9, a cominciare dalle cover: in dotazione ne vengono fornite due in grado di cambiare totalmente l'ergonomia del mouse: la prima è in plastica granulosa, piatta e piuttosto angolata, offre una impugnatura ergonomica ma anche nervosa ed un confort buono ma non elevato. La seconda cover invece, è in plastica morbida, con una forma più bombata e arrotondata, che fa diventare il G9 più confortevole ma anche meno reattivo. La scelta di Logitech è pienamente condivisibile, poiché durante le sessioni di gioco è preferibile usare la prima cover, mentre per un uso prolungato nel tempo è meglio la seconda; in realtà tutti coloro che hanno testato il G9 hanno preferito la cover più bombata, per via anche della sensazione al tatto, molto morbida. L'inserimento della cover intercambiabile fa nascere una leggera scanalatura nella parte superiore del mouse, evidente al tatto ma non fastidiosa. La forma del mouse è adeguata per chi è destro e garantisce un buon comfort pur permettendo un controllo efficace del mouse, indispensabile nei giochi rapidi come gli FPS.

La personalizzazione non finisce qui, infatti analogamente a quanto è possibile fare sui modelli precedenti, è possibile aggiungere dei piccoli pesi di 4 o di 7 grammi, in modo da avere sempre un mouse che si adatta di volta in volta alle proprie esigenze. Personalmente penso sia una cosa inutile, ma sicuramente ci saranno anche coloro che la apprezzeranno.

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