Logitech, in difficoltà finanziaria, ha deciso di abbandonare alcuni settori entro la fine dell'anno. L'azienda svizzera taglierà gli investimenti su alcune categorie di prodotti, inclusi gli accessori per console da gioco, i telecomandi, le videocamere per la sicurezza e gli speaker dock, concentrandosi sulla produzione di periferiche per PC e accessori per il mondo mobile.
"La perdurante debolezza del mercato PC globale è stata la prima causa dei nostri risultati deludenti nel terzo trimestre. Sono inaccettabili e stiamo prendendo azioni decisive", ha dichiarato Bracken P. Darrell, presidente e amministratore delegato di Logitech.
Nel terzo trimestre fiscale il fatturato dell'azienda si è attestato a 615 milioni di dollari, in calo del 14% rispetto ai 715 milioni dell'anno passato. Logitech ha registrato una contrazione delle vendite dell'8% nel Nord America, del 20% nell'area EMEA e dell'11% in Asia.
L'azienda ha registrato una perdita operativa di 180 milioni, che ha incluso una svalutazione stimata in 211 milioni dell'unità impegnata nel settore delle videoconferenze. La perdita netta è stata di 195 milioni di dollari, e si scontra con l'utile operativo di 55 milioni registrato l'anno precedente. Il margine lordo è stato del 34,2%, rispetto al 36,2% dell'anno precedente.
"Stiamo prendendo azioni immediate per dare forma a una Logitech più veloce e redditizia. Stiamo sviluppando prodotti più indicati alle soluzioni mobile, sfruttando la forte crescita di tablet e smartphone. Abbiamo inoltre intenzione di confermare la nostra leadership nei prodotti per PC dove abbiamo vantaggi di scala, in ambito ingegneristico e nella distribuzione", ha aggiunto Darrel.
L'amministratore delegato ha chiarito che il business Harmony (telecomandi) non sarà chiuso e basta come potrebbe avvenire per altre linee di prodotto, ma sarà messo in vendita. Questa non impatterà sugli utenti che hanno i prodotti Harmony, a cui sarà assicurato supporto e garanzia.
Darrel ha inoltre dichiarato che l'azienda deciderà entro 90 giorni se vendere la divisione impegnata nell'ambito delle videoconferenze - acquistata nel 2009 per 405 milioni di dollari (e che è stata appunto pesantemente svalutata, come riportato poco sopra). Cisco, Polycom, Huawei e ZTE - i principali attori di quel settore - potrebbero essere interessate alla divisione di Logitech, secondo gli analisti.