Dal primo luglio di quest'anno, grazie a all'ordinanza n. 617/2013 dell'Unione Europea, sono stati sanciti nuovi requisiti per la "progettazione ecocompatibile per computer e server". È un altro passo per completare la cosiddetta direttiva sull'ecodesign (2009/125/EC). L'obiettivo dell'iniziativa è portare avanti lo sviluppo di prodotti efficienti dal punto di vista energetico nell'Unione Europea.
All'interno dell'ordinanza l'UE ha imposto nuovi standard per l'assemblaggio di computer desktop con i quali ha stabilito che gli alimentatori dei PC devono raggiungere un'efficienza minima dell'85% con un carico del 50% e un'efficienza dell'82% con il 20% e il 100% della potenza dichiarata. Si tratta di requisiti che corrispondono alla specifica 80 PLUS Bronze. Il tema tocca da vicino produttori di alimentatori e assemblatori di sistemi, non il comune cliente.
Inoltre, tra le altre cose, l'EU richiede un power factor (fattore di potenza) di 0,9 con un carico del 100%. La normativa influenzerà altri componenti del PC e comporterà obblighi per i produttori e gli assemblatori di computer, che dovranno offrire informazioni chiare. In futuro solo i computer desktop che rispettano i singoli requisiti del nuovo regolamento UE riceveranno il marchio CE.
Difficilmente qualche produttore si farà cogliere impreparato e così anche chi assembla computer "preconfezionati", ma è sempre utile sapere che ci sono determinati vincoli da rispettare, soprattutto se sono utili agli utenti - per risparmiare sulla bolletta - e all'ambiente.