Mac OS X 10.7 Lion al vaglio degli esperti di sicurezza

Apple cambia strategia sulla sicurezza e invita alcuni ricercatori esterni di grande calibro a dare un'occhiata a Mac OS X Lion.

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a cura di Manolo De Agostini

Apple ha invitato alcuni dei ricercatori di sicurezza più quotati ad esaminare Mac OS X 10.7 Lion. L'azienda ha distribuito la prima versione di prova per sviluppatori in concomitanza con l'uscita dei MacBook Pro (Lion disponibile per gli sviluppatori, le novità).

"Volevo farvi sapere che ho chiesto d'invitarvi alla distribuzione pre-release di Mac OS X Lion, e dovreste ricevere presto un invito", ha scritto Apple in una nota inviata ad alcuni ricercatori di sicurezza, tra cui esponenti di spicco come Dino Dai Zovi, Stefan Esser e Charlie Miller. "Dato che avete riportato problemi di sicurezza in Mac OS X in passato, ho pensato che potreste essere interessati a darci un'occhiata. Contiene diversi miglioramenti in materia di sicurezza", ha aggiunto Apple nella nota.

Una mossa decisamente interessante quella di Apple. Mai l'azienda di Cupertino si era "aperta" così tanto nei confronti della comunità - evidentemente il problema della sicurezza inizia a farsi pressante anche su Mac OS. Da questo cambio di strategia l'azienda potrebbe solo da guadagnarci: beta testing di alto livello sulle funzionalità di sicurezza e, soprattutto, senza spendere un centesimo.

"Per quanto ne so non hanno mai raggiunto i ricercatori di sicurezza in questo modo. Inoltre non dovranno pagare come tutti gli altri. Non ci stanno assumendo per fare dei penetration test ma almeno non è più un isolamento totale, e adesso pensano alla sicurezza", ha dichiarato Charlie Miller.

"Apple mi ha invitato a dare uno sguardo alla versione per sviluppatori di Lion. Non potrò fare commenti fino all'uscita, ma evviva l'accesso libero. Questo sembra un passo nella direzione di un maggiore dialogo con i ricercatori esterni. Lion sarà il Vista di Mac OS X? Nel senso che hanno iniziato a occuparsi della sicurezza seriamente, non in quello che nessuno lo vuole usare", ha commentato Dino Dai Zovi.

Tra le tecnologie di sicurezza in predicato di essere integrate in Lion si vocifera l'ASLR (Address space layout randomization), integrata su Windows da diverso tempo. Nel frattempo sono emersi alcuni dettagli dagli sviluppatori che hanno messo le mani sulla versione Developer Preview di Lion. Apple ha aggiunto per esempio una partizione di ripristino separata sul disco fisso, eliminando al necessità di usare il disco del sistema operativo.

La seconda novità riguarda gli SSD: Apple avrebbe aggiunto il supporto al comando TRIM, che consente di mantenere un livello di prestazioni ottimali per l'intero ciclo di vita delle unità. Un altro dettaglio emerso è il requisito minimo di Lion: i processori Core 2 Duo, il che significa che i primi sistemi Apple con processore Intel dovrebbero non essere in grado di passare al nuovo sistema operativo.