MacBook Pro, consumi troppo alti con 32 GB di RAM

Secondo Phil Schiller Apple avrebbe deciso di limitare a 16 GB il quantitativo di RAM presente nel MacBook Pro per contenere i consumi. Intanto si scopre che adesso il MacBook Pro può avviarsi automaticamente sollevando la cover e che la versione base ha un SSD smontabile.

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a cura di Alessandro Crea

In un'intervista a MacRumors, Phil Schiller di Apple ha spiegato il proprio punto di vista di fronte al disappunto degli utenti sulla limitazione a 16 GB del quantitativo massimo di RAM installabile sul MacBook Pro.

Secondo Schiller la decisione si è resa indispensabile al fine di limitare i consumi del nuovo portatile. In pratica se si vuole avere un notebook così tanto sottile bisogna ovviamente adottare batterie adeguate e questa scelta a sua volta richiede di trovare un punto di equilibrio per tutta la dotazione, un compromesso tra prestazioni, autonomia e portabilità. Questo compromesso attualmente per Apple è rappresentato dal MacBook Pro appena presentato, ai consumatori decidere se sia soddisfacente o meno.

Apple MacBook Pro Late 2016

I fan poi non hanno apprezzato nemmeno l'eliminazione del suono d'avvio del Mac, utilizzato sin dal lontano 1998 e vero marchio di fabbrica del portatile. La sequenza di accensione ora è dunque completamente silenziosa, a meno che non ci sia qualche problema da segnalare.

Ciò è avvenuto perché nei nuovi MacBook sollevando il coperchio si può accendere la macchina senza premere il pulsante, anche se il sistema non è in sospensione. La nuova sequenza di accensione dunque è stata pensata per non disturbare le persone attorno, ad esempio in una riunione di lavoro.

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Se queste cose non soddisfano i fan della Mela morsicata però una buona notizia c'è. OWC, uno dei principali fornitori di upgrade di terze parti per MacBook, smontando un nuovo MacBook Pro di fascia bassa, quello privo di Touch Bar per intenderci, ha scoperto che è possibile smontare l'unità a stato solido, i cui moduli non sono saldati sul PCB della scheda madre. Al momento non è chiaro se questa soluzione sia implementata anche negli altri modelli, ma è molto probabile che lo sia: decisamente una buona notizia per chi ha intenzione di effettuare aggiornamenti.