MacWorld: no Jobs, no party, no Apple

Il CEO di Apple, Steve Jobs, non terrà la conferenza d'apertura del MacWorld Expo 2009. Questa edizione, inoltre, l'ultima a cui parteciperà l'azienda di Cupertino.

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a cura di Manolo De Agostini

Il MacWorld Expo 2009 non ospiterà l'atteso keynote di Steve Jobs. Al posto del boss di Apple ci sarà Philip Schiller, vicepresidente dell'azienda e responsabile del marketing globale. La casa di Cupertino ha precisato, inoltre, che l'edizione 2009 del MacWorld sarà l'ultima cui presenzierà Apple.

"La conferenza di apertura sarà tenuta da Phil Schiller, poiché questa edizione sarà l'ultima cui parteciperà Apple. Non ha più senso fare un grande investimento in una fiera specializzata a cui non parteciperemo in futuro", ha dichiarato il portavoce dell'azienda Steve Dowling.

Per Jobs e Apple si tratta quindi di un cambio di rotta. Rimane da vedere se sarà totale, con il progressivo addio a eventi come la WorldWide Developer Conference, anche se questa possibilità appare remota. Apple a nostro giudizio continuerà a tenere eventi, ma come ormai accade più spesso, sceglierà come, dove e quando tenerli. Eventi come il MacWorld, a dirla tutta, erano una grande palla al piede per il colosso di Cupertino. A ogni edizione, infatti, Jobs doveva avere qualcosa da mostrare, una One More Thing da richiamare: il mercato di oggi impone tempistiche diverse e un evento fisso per presentare nuovi prodotti, per quanto affascinante, è un vincolo inutile e, talvolta, gravoso.

La manifestazione subisce quindi un duro colpo, ma l'organizzatrice dell'evento IDG Expo cerca di non far trasparire cedimenti.

"Il Macworld Conference & Expo è stato florido per 25 anni, grazie al supporto di migliaia di membri della comunità Mac provenienti da tutto il mondo. Anche il prossimo anno abbiamo intenzione di servire questa platea, con un evento dal 4 all'8 gennaio al Moscone Center". Tuttavia appare innegabile che l'evento, senza Apple, perde il 95% percento del suo interesse, almeno per tutti gli addetti non specializzati. Parlare di futuro in bilico per la manifestazione sembra quindi più che sensato.