Marvell compra Avera Semiconductor da GlobalFoundries

Marvell espande il proprio business nel mercato degli ASIC custom con l'acquisizione di Avera Semi da Globalfoundries.

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a cura di Manolo De Agostini

Marvell ha siglato un accordo con Globalfoundries per l’acquisizione di Avera Semiconductor. Si tratta dello spin-off di Globalfoundries destinato alla progettazione di ASIC custom, creato solo pochi mesi fa, all’inizio del novembre scorso.

L’obiettivo di Marvell è quello di dotarsi ulteriori capacità di progettazione di chip, al fine di sviluppare una più ampia gamma di prodotti per rispondere alle necessità del mercato.

Si parla in particolare di competenze per quanto riguarda soluzione analogiche e chip per switch, router e base station. Inoltre, più recentemente, Avera ha iniziato a sfruttare le opportunità emergenti nel futuro ecosistema dei datacenter cloud con diversi programmi in via di sviluppo in questo momento.

Avera Semiconductor, secondo la nota stampa di novembre, contava “più di 850 dipendenti, ricavi annui superiori a 500 milioni di dollari e oltre 3 miliardi in progetti a 14nm in produzione”.

Alla chiusura dell’operazione Marvell pagherà a GlobalFoundries una somma di 650 milioni di dollari in contanti, più altri 90 milioni nel caso in cui saranno soddisfatte alcune condizioni di business entro i prossimi 15 mesi. L’intesa comprende inoltre anche un accordo per la fornitura di wafer tra GlobalFoundries e Marvell.

Come fanno notare i colleghi di Anandtech, tale quest’ulteriore tassello dell’operazione ha “senso per entrambe le aziende”, in quanto Avera ha lavorato finora esclusivamente con i clienti di GlobalFoundries, e la maggior parte delle sue proprietà intellettuali sono basate sulle tecnologie produttive di GlobalFoundries.

L’accordo per la fornitura di wafer a lungo termine è quindi nelle cose, in quanto Marvell si sarebbe avvalsa comunque della capacità produttiva di GlobalFoundries. Per quest’ultima questo ulteriore passaggio segna un cambio di strategia e ambizioni che ha avuto inizio nell’agosto scorso, quando l’azienda ha cessato lo sviluppo dei processi più avanzati (costringendo AMD alle nozze con TSMC sui 7 nanometri) per concentrasi su soluzioni specializzate.

Ricordiamo infine che di recente Globalfoundries ha venduto a ON Semiconductor l’impianto Fab 10 di East Fishkill, a New York, per una cifra vicina ai 430 milioni di dollari.