Materia programmabile, il primo passo è l'origami

Scienziati di Harvard e del MIT hanno dato dimostrazione dei progressi nel campo della materia programmabile. Per ora solo origami, ma in futuro si potranno fare molte più cose.

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a cura di Manolo De Agostini

Alcuni ricercatori di Harvard e del MIT hanno dimostrato i progressi ottenuti nel campo dei fogli elettronici programmabili. Nel video che vedete in questa notizia un foglio di lana di vetro può essere programmato per piegarsi e costituire forme differenti. Gli studiosi per esempio si sono divertiti a ricreare degli origami, una barchetta e un aereo.

Lo studio è stato sovvenzionato dalla DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency), alla ricerca di materiali che possano essere usati per applicazioni militari dove lo spazio è limitato o in altre circostanze. Una soluzione del genere però potrebbe trovare applicazioni anche nella vita di tutti i giorni: pensate a tazze di dimensioni variabili in base alla quantità di liquido contenuto.

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"Il processo inizia quando creiamo l'algoritmo per la piega", ha dichiarato Robert Wood, professore associato di elettrotecnica della Harvard School e autore principale dello studio. "Similmente a un insieme d'istruzioni di un libro di origami, abbiamo determinato, basandoci sulle forme finali desiderate, dove piegare il foglio".

Il foglio è composto da forme rigide legate da elastomeri e costellate di sottili attuatori ed elettronica flessibile. Il materiale del video è dotato di 25 attuatori, divisi in cinque gruppi. La forma desiderata viene riprodotta azionando in sequenza i gruppi di attuatori corretti. I ricercatori cercheranno in futuro di rendere la materia programmabile più robusta, in modo da poter modellare più oggetti.

Daniela Rus, professoressa del MIT e coinvolta nella ricerca, ha dichiarato che questa tecnologia potrebbe porre le basi per sistemi di visualizzazione a tre dimensioni - per esempio mappe che possono riprodurre la topografia di una data regione. "In un futuro più distante le applicazioni della materia programmabile potrebbero andare oltre la mera imitazione di forme per arrivare a proprietà ottiche, elettriche e acustiche programmabili", hanno affermato gli studiosi.