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a cura di Tom's Hardware

Maxtor Corporation ha annunciato MaXLine III, la nuova linea di dischi rigidi dalle capacità elevate e con interfaccia SATA nativa. I dischi MaXLine di terza generazione sono i primi ad avere una memoria buffer di 16MB e sono stati progettati per garantire un MTTF (mean time to failure – tempo medio di funzionamento senza guasti) di 1 milione di ore. I nuovi dischi MaXLine si caratterizzano per la nuova interfaccia SATA II, che include caratteristiche quali il native command queing, hanno capacità fino a 300 GB, velocità di rotazione di 7.200 RPM e sono dotati di tecnologia MaxCommand di Maxtorâ. Queste caratteristiche, unite ai costi contenuti, rendono questi dischi la soluzione di storage ideale per applicazioni midline e nearline, quali l’archiviazione di dati ed il back-up da disco a disco.

La tecnologia MaxCommand di Maxtor comprende firmware proprietario, tecnologia SATA integrata, 16 MB di memoria cache ed un esclusivo processore duale per gestire in modo intelligente ed efficiente il carico di lavoro del disco.

“Sempre più spesso le grandi aziende devono adeguarsi a regolamenti che richiedono di archiviare una notevole mole di dati per tempi sempre più lunghi. Si registra quindi una crescente domanda di dischi SATA,” ha dichiarato Brian Garrett di Enterprise Storage Group. “I dischi MaXLine III di Maxtor offrono capacità e perfornance elevate e costi contenuti, ideali per le applicazioni midline. Le nuove funzionalità SATA II con NCQ consentono alle applicazioni di gestire più attività in parallelo, offrendo performance superiori.”

Le nuove caratteristiche dei dischi MaXline III con interfaccia SATA II garantiscono prestazioni migliori ed una maggiore flessibilità per lo storage di rete. Queste caratteristiche sono una estensione delle specifiche SATA 1.0 ed includono: NCQ, spin up sfalsato, possibilità di hot-plug e recupero del segnale asincrono. NCQ incrementa significativamente il rendimento del disco rendendo possibile l’organizzazione e l’esecuzione fino a 32 comandi, permettendo un throughput dei dati più elevato e la massima performance del sistema.

I dischi MaXLine III offrono inoltre la funzionalità di hot-plug. Gli utenti che utilizzando configurazioni RAID o altri grandi storage arrays possono quindi aggiungere o effettuare l’upgrade di un disco SATA mentre il sistema è in funzione, garantendo una migliore gestione e maggiore flessibilità del sistema. Per una maggiore affidabilità è stato inoltre previsto lo spin up sfalsato, che minimizza l’oscillazione di corrente quando viene alimentato un sistema secondario.

I dischi SATA sono implementabili in una architettura Serial Attached SCSI (SAS). E’ quindi possibile integrare in un unico sistema dischi SATA e dischi SAS. Questa architettura, definita come Serial Storage in a Box offre flessibilità e scalabilità in un’unica soluzione, che può essere impiegata come base universale per costruire una infrastruttura di storage del centro dati. I dischi MaXLine sono impiegati per applicazioni che richiedono la massima capacità ad un prezzo competitivo e possono essere utilizzati con dischi SAS che garantiscono prestazioni elevate. In questo modo è possibile raggiungere performance superiori massimizzando il TCO (total cost of ownership).

I dischi MaXLine III di Maxtor includono 3 piatti e prevedono capacità di 250 e 300 GB. I modelli SATA sono attualmente in fase di qualificazione e saranno distribuiti su larga scala nel prossimo trimestre. La disponibilità di modelli ATA/133 sarà successiva alla commercializzazione dei dischi SATA.

Per la nuova linea MaXLine III è prevista una garanzia di tre anni.