Da un confronto diretto tra il vecchio Pentium M 1.7 GHz e il nuovo Dothan a 2.0 GHz, il nuovo arrivato risulta senz’altro il vincitore. In alcuni benchmark, la CPU mobile prodotta a 90 nm è più veloce di circa il 22%. Tuttavia, a causa del clock più elevato, dobbiamo considerare la differenza reale dettata dall’architettura ridotta al 5%.
I risultati relativi al consumo energetico mostrano l’efficienza del processo produttivo a 90 nanometri.
Il nuovo prodotto Intel può servire sia in sistemi gaming che business, come mostrano i test effettuati sui videogiochi. Allo stesso tempo, tuttavia, la CPU Dothan non offre alcun vantaggio rispetto al suo predecessori nel campo dei videogiochi.
Inoltre, Intel merita un applauso per la decisione di abbandonare la strategia del Gigahertz e di abbracciare la tecnica di misurazione reale delle prestazioni dei suoi processori. Concludendo, rimane quindi da vedere solo quanto la nuova nomenclatura dei prodotti Intel aiuterà il consumatore nella scelta dei suoi prodotti.