VRMark & 3DMark

Facciamo il punto sulle prestazioni in ambito gaming post Spectre e Meltdown. Le patch pubblicate sinora impattano sulle prestazioni?

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a cura di Tom's Hardware

Non siamo grandi fan dei benchmark sintetici usati per rappresentare le prestazioni di gioco reali, ma i test CPU DX11 e DX12 di 3DMark restituiscono qualche informazione utile sull'ammontare della potenza disponibile ai motori di gioco.

VRMark vi permette di capire se il vostro sistema è pronto per i visori di realtà virtuale HTC Vive e Oculus Rift, anche se non avete un visore. Il test Orange Room è basato sui requisiti di sistema suggeriti per gli attuali visori in commercio. Futuremark stabilisce che il test è superato se si superano i 109 FPS.

Futuremark indica una variabilità massima del 3% tra le sessioni se si aderisce alle pratiche di test ottimali, come assicurarsi di avere configurazioni e driver simili tra i sistemi, permettendo al PC di entrare in stato idle e condurre test con gli stessi fattori ambientali. Ci sono certamente dei sottotest in suite come PCMark 10 che possono ricadere fuori dalla finestra del 3%, al che ci affidiamo alle medie. Con questi test focalizzati sui giochi non abbiamo incontrato quei problemi.

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VRMark riflette un impatto irrisorio dalle patch per tutte le CPU. A volte, i sistemi operativi aggiornati sono leggermente più veloci, ma questi valori rientrano nel margine di errore del 3%. Questo significa che i risultati migliori sono il sottoprodotto di una normale variabilità tra una sessione e l'altra.

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I test CPU DX11 e DX12 rispondono al numero di core e al maggiore parallelismo. Francamente, anche questi test non mostrano granché d'interessante. C'è un po' di variabilità tra le configurazioni con e senza patch, ma in generale i risultati non mostrano cambiamenti degni d'interesse.

Ashes of the Singularity: Escalation

Ashes of the Singularity: Escalation scala bene con l'aggiunta di maggiore potenza di calcolo, quindi la grafica non è il fattore limitante.

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Osserviamo variazioni minori tra i sistemi con e senza patch. Per esempio, un Core i7-8700K patchato supera la configurazione vulnerabile. Una differenza di 1,6% è ancora all'interno di quella che è una normale variazione tra le sessioni. Non registriamo alcun cambiamento estremo nel frame time o nella variabilità del frame time.