Memoria Flash: scacco matto agli hard disk nel 2020

Secondo il cofondatore di SanDisk nel 2020 assisteremo agli ultimi attimi di vita degli hard disk come prodotti consumer. Prima la NAND Flash e poi la ReRAM 3D, offriranno capacità e prestazioni elevate.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Gli hard disk diventeranno molto meno diffusi nel 2020. Secondo il cofondatore di SanDisk, Eli Harari, la memoria Flash prima e il passaggio alle ReRAM metteranno alle strette l'archiviazione magnetica. Parole al limite dell'equilibrismo se pensiamo alla ricerca di Microsoft Research e UCSD, in cui si pronosticavano grandi problemi per questo genere di memoria nel 2024.

Il boss di SanDisk però si è spinto oltre, non solo dipingendo un mondo senza hard disk, ma dicendo che anche la DRAM avrebbe "gli anni contati". "Oggi il costo delle NAND per gigabyte è 10 volte inferiore a quello della DRAM…e ciò non è destinato a cambiare. La domanda è la seguente: possono darvi migliori prestazioni 10 GB di NAND o 1 GB di DRAM? La risposta è che la NAND fa un lavoro migliore".

La memoria Flash NAND ha trovato spazio dapprima nel settore mobile, nella fotografia digitale e poi negli smartphone, ma ora sta aggredendo anche il settore dei PC, in particolare quello dei portatili, intaccando la quota di mercato degli hard disk.

A dare il "colpo di grazia" agli hard disk sarà la ReRAM 3D, cioè RAM resistiva, su cui si stanno concentrando diverse aziende dopo che HP ha realizzato il primo memristore nel 2008. Giunti al processo produttivo a 11 nanometri, le ReRAM 3D dovrebbero "dare il cambio" alle classiche NAND Flash. "Entro il 2020 la memoria Flash sarà senza dubbio al vertice del settore dell'archiviazione", ha dichiarato Harari.

Proprio in queste ore SanDisk ha presentato una memoria NAND Flash di tipo TLC (three-bit-per-cell) da 128 Gb (16GB), con die di appena 170 millimetri quadrati realizzata con processo produttivo a 19 nanometri. A gennaio Intel e Micron ne avevano realizzata una con processo produttivo a 20nm.

Oltre alle dimensioni ridotte, questa soluzione da 128 Gb offre prestazioni in scrittura di 18 MB/s. Questo risultato è possibile grazie all'architettura brevettata all bit line (ABL), che permette alla tecnologia TLC di essere estesa a determinati prodotti che oggi usano memoria NAND flash di tipo MLC.

La produzione di massa è già iniziata e i prodotti basati su questa memoria saranno in vendita nel corso dell'anno. SanDisk ha realizzato anche un derivato di questa memoria, un chip da 64Gb compatibile con il formato microSD. Anche in questo caso la produzione di massa è già cominciata.