Conclusioni

Recensione - Test del Micron RealSSD P400e, SSD per il settore enterprise che usa memoria MLC, meno costosa di quella SLC. Quali vantaggi e svantaggi ci sono?

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

Gli SSD di classe enterprise costruiti con memoria di prima scelta costano molto, dai 5 dollari al gigabyte in su. Molti professionisti lo ritengono un prezzo che vale la pena di pagare per via dell'alta affidabilità, che si traduce in meno drive danneggiati e sostituiti, meno tempi morti e in generale un migliore rapporto tra qualità e prezzo.

Questa alta qualità tuttavia non è richiesta sempre e ovunque, e sempre più spesso emergono spazi dove un prodotto più economico e meno pregiato potrebbe trovare una collocazione. Il caching in lettura è uno di questi contesti per esempio, così come l'installazione di applicazioni o sistemi operativi.

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Oltre al P400e Micron ha in catalogo anche il P300, che usa memoria SLC e si può definire di fascia alta. Il P400e è invece la proposta per le aziende che non vogliono spendere troppo e possono rinunciare alla massima affidabilità. Quanto al tipo di attività, il P400e è più indicato per le letture sequenziali. Le prestazioni casuali infatti sono molto meno interessanti, anzi dopo molti cicli il P400e diventa fin troppo lento.

Considerate le sue qualità e il prezzo il Micron P400e è una scelta più che rispettabile. Basta essere consapevoli delle attività di archiviazione di cui si ha bisogno, per capire se è anche un prodotto appropriato ai bisogni che deve soddisfare.

L'unico dubbio concreto riguarda il prezzo. Al momento della presentazione la società aveva suggerito un prezzo di 330 dollari per il modello da 200 GB, ma il prezzo reale è più del doppio. È una differenza enorme, che secondo noi tiene lontani molti potenziali compratori.

L'Intel SSD 520 per esempio costa meno e ha cinque anni di garanzia, nonché prestazioni uguali o migliori del P400e. Il 320 perde con le letture sequenziali, ma è ottimo per le operazioni casuali, e poi c'è il recente Intel SSD 330, che vanta la più veloce interfaccia SATA 6 Gbps.

La potenziale nicchia del P400e è ulteriormente ridotta dal fatto che usa memoria MLC, più facilmente usurabile da intense attività di scrittura. Ha un firmware ottimizzato per attutire il problema, e molto spazio dedicato all'over-provisioning ma non è detto che un potenziale compratore ci veda dei vantaggi rilevanti.

Per replicare il grande successo del RealSSD P400e Micron dovrebbe quindi ridurre il prezzo o aumentare la longevità della memoria NAND MLC. Tra le due, la variabile determinante secondo noi è la prima.