Prestazioni sequenziali 128 KB e 2 MB
128 KB sequenziali
Il Micron P400e raggiunge un throughput appena inferiore ai 400 MB/s nelle letture sequenziali con una queue depth pari a uno, e si piazza al primo posto in classifica. Se la coda di comandi si allunga però il vantaggio si erode, e già quando le i comandi in coda sono quattro il P300 (SLC) eguaglia il P400e a 450 MB/s.
L'SSD 520 è l'unico prodotto a superare i 500 MB/s, ma Intel come marchio non domina il test, perché gli SSD 320 e 710 hanno un controller da 3 Gbps che impedisce di superare i 300 MB/s.
Con un solo comando in attesa il P400e arriva a circa 70 MB/s con le scritture sequenziali da 128 KB, ma le prestazioni migliorano all'allungarsi della coda, fino a circa 240 MB/s. I prodotti con controller SATA 3 Gbps (SSD 320 e 710) non vanno oltre i 210 MB/s invece, qualsiasi sia la quantità di comandi in coda.
L'Intel SSD 520 con il suo controller SandForce arriva a circa 240 MB/s con dati non comprimibili, abbastanza da battere il P400e con una coda corta, ed eguagliarlo con richieste superiori.
Quando si aumenta la dimensione dei blocchi si riduce l'importanza della queue depth, e con trasferimenti da 2 MB il P400e ottiene tra 5 e 10 MB/s in più rispetto al P300. Un risultato più che apprezzabile, soprattutto accanto agli Intel SSD 320 e 710, vincolati alle prestazioni d'interfaccia più lente.
L'Intel SSD 520 è l'unico prodotto che supera il P400e con scritture sequenziali vicine ai 500 MB/s, ridotte di circa 10 MB/s con dati non comprimibili.
Le scritture sequenziali di blocchi da 2 MB offrono un quadro simile a quello visto con i blocchi da 128 KB, ma in questo caso la lunghezza della coda dei comandi non pesa sulle prestazioni. L'Intel SSD 520 regna ancora su questa classifica se ha a disposizione dati comprimibili, ma in caso contrario finisce in fondo al gruppo.
Il Micron P400e ha prestazioni modeste, vicine a quelle dell'SSD 520 con dati non comprimibili.