Microsoft ferma la vendita di prodotti in Russia

Anche Microsoft si adegua alle sanzioni internazionali interrompendo la vendita dei suoi prodotti in Russia.

Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Editor

La guerra tra Russia e Ucraina continua a imperversare e, come vi abbiamo riportato nel corso degli scorsi giorni, le sanzioni imposte dai paesi Nato, a cui si sono aggiunti molti altri, alla Russia hanno tentato di frenare economicamente il paese, così a metterlo in condizione di non continuare il conflitto. Purtroppo, sembra che questa operazione non abbia avuto il successo sperato, visto che, per il momento, ben poco è cambiato e le città dell'Ucraina continuano ad essere bombardate, causando centinaia di morti e feriti, anche tra i civili e bambini.

Una delle compagnie più grandi del mondo, Microsoft, ha deciso di interrompere la vendita dei suoi prodotti nello stato guidato da Vladimir Putin. Brad Smith, president e vice-chair dell'azienda, ha annunciato, tramite un messaggio pubblicato sul blog ufficiale:

Stiamo annunciando oggi che sospenderemo tutte le nuove vendite di prodotti e servizi Microsoft in Russia. Inoltre, ci stiamo coordinando da vicino e stiamo lavorando in parallelo con i governi degli Stati Uniti, dell'Unione europea e del Regno Unito per fermare molti aspetti del nostro business in Russia in conformità con le sanzioni governative.

In precedenza, la società aveva già deciso di oscurare i contenuti di Russia Today e Sputnik su Microsoft Start e MSN.com per non diffondere informazioni, probabilmente manipolate, proveniente da media russi, nonché eliminato l'app di RT da Microsoft Store e apportate modifiche all'algoritmo del suo motore di ricerca Bing per rendere più difficile trovare gli articoli.

Inoltre, il Threat Intelligence Center lo scorso 24 febbraio aveva scoperto un «nuovo ciclo di attacchi informatici offensivi e distruttivi diretto contro l'infrastruttura dell'Ucraina» e di aver inserito le firme degli exploit utilizzati in Windows Defender. Sebbene non sia stato specificato l'elenco di tutti i prodotti e servizi che Microsoft non venderà più sul territorio russo, l'azienda commercializza, oltre agli usuali PC Windows, anche i dispositivi Surface, le console della gamma Xbox e i servizi Azure. Ovviamente, lo stop riguarda le nuove vendite, mentre probabilmente gli abbonamenti già esistenti non saranno influenzati.