Microsoft: in calo sia gli utili che la ricerca online

La share di MSN Search staziona sul 10%: il mercato è ancora saldamente in mano a Google.

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a cura di Dario D'Elia

Introduzione

Microsoft sta continuando a perdere terreno nei confronti di Google, almeno per quanto riguarda il settore della ricerca online. Il responsabile finanziario del colosso di Redmond si è detto piuttosto "infelice" per la situazione - probabilmente anche perché la soluzione al problema potrebbe essere ancora lontana. All'inizio della settimana, infatti, in un comunicato ufficiale, è stata corretta - al ribasso - la previsione di crescita delle vendite dei servizi online dei prossimi due Quarti. Con grande ottimismo gli analisti avevano predetto un aumento delle entrate dell'11%; adesso invece si parla di un 3%, al massimo 8%.

"Il successo continua ad evitare Microsoft in questo mercato", ha commentato Allan Krans, analista di Technology Business Research. "Fondamentalmente è sola. Con gli altri rivali che lottano per stare al passo con Google".

"Data la base di partenza e la dinamicità di Google, pensiamo che sarà molto difficile che Microsoft possa avere un grande impatto nel settore della ricerca online nel 2007. Comunque l'azienda di Redmond continua ad avere una strategia a lungo termine, basata su investimenti continui nell'area pubblicitaria online". Un impegno economico che è servito soprattutto a consolidare il marchio Windows Live accanto a quello MSN. Di fatto, negli anni, è avvenuta anche la trasmigrazione verso la tecnologia proprietaria per la ricerca online e la gestione pubblicitaria. Si è passati infatti dal motore Overture di Yahoo all'AdCenter Microsoft con effetti immediati sulle entrate.

L'ultimo report di dicembre elaborato da ComScore Networks ha indicato un -0,5% di share nel mercato statunitense, che relega il colosso al 10,5%. Contro i due competitor diretti, Google e Yahoo, che vantano rispettivamente il 47,3% e 28,5% del segmento.

"Nella ricerca online effettivamente abbiamo perso share", ha ammesso laconicamente Chris Liddell, CFO di Microsoft durante l'ultima conferenza sul bilancio. "In altre aree però stiamo facendo progressi. Tanto più che ci aspettiamo di ritornare allo stesso livello di entrate per singola ricerca che avevamo nel 2006. Il display advertising sta andando bene, anche se bisogna ammettere che è l'intero mercato ad essere in crescita".

Microsoft sta investendo miliardi di dollari nel business pubblicitario, ma le positive previsioni finanziarie si basano soprattutto sulle future vendite dei prodotti Windows e Office. La crescita, sempre secondo Krans, avverrà organicamente e quindi è da escludere qualsiasi tipo di grande acquisizione.

"Vi sarà magari qualche acquisto di piccola entità, giusto per colmare dei gap nell'offerta. Ma certamente non aspettiamoci un esborso di 38,37 miliardi di dollari per mettere le mani su Yahoo", ha concluso Krans. "Sarebbe una cifra spropositata anche per Microsoft".