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a cura di Manolo De Agostini

Microsoft ha perso la possibilità di ottenere un secondo rinvio per rispondere alle accuse di non aver soddisfatto le richieste dell'antitrust europeo, e per la società dunque si avvicina sempre più il pagamento di una multa giornaliera fino a due milioni di euro. Microsoft deve replicare alle accuse dell'Unione europea entro il 15 febbraio.

Dopo quella scadenza ci sarà un'udienza orale, e l'esecutivo Ue deciderà se imporre la sanzione.

"Abbiamo confermato la scadenza del 15 febbraio sulle basi che otto settimane circa dovrebbero essere sufficienti per Microsoft per replicare ad un elenco relativamente breve di obiezioni", ha detto il portavoce della Commissione Jonathan Todd a Reuters.

Todd ha aggiunto che è stata anche respinta la richiesta di Microsoft di ulteriore accesso alla corrispondenza tra la Commissione, un monitoring trustee e altri esperti tecnici.

Bruxelles ha ammonito Microsoft a novembre di dover mettere in atto i rimedi imposti dalla Commissione nel marzo 2004 per violazione delle leggi antitrust.

Secondo la Commissione, la società non ha adempiuto al compito. Microsoft ha detto che il suo diritto di difesa non è stato rispettato e di aver bisogno di maggior accesso ai documenti.