Microsoft, resa incondizionata a Samba

La società di Redmond si apre al mondo open-source grazie all'imposizione della Commissione Europea.

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a cura di Vincenzo Ciaglia

La comunità open-source aspettava questa notizia da tempo. Microsoft è stata costretta, dalla Commissione Europea, a fornire tutte le specifiche necessarie al mondo open-source, al fine di migliorare l'interoperabilità tra i sistemi operativi Windows e GNU/Linux. "Questo accordo introdurrà la competizione all'interno di un mercato che è stato a lungo e in largo dominato da Microsoft attraverso i suoi comportamenti monopolistici", ha dichiarato Jonathan Todd, addetto stampa della Commissione Europea.

Grazie alla sentenza antitrust dello scorso settembre, emessa dal tribunale europeo contro Microsoft, la società di Gates è stata praticamente costretta a svelare le specifiche per l'interoperabilità di rete, in cambio di 10 mila euro, alla Protocol Freedom Information Foundation (PFIF). Quest'ultima le ha poi subito girate al team di sviluppo di Samba.

Samba avrà ora accesso a tutte le informazioni necessarie per raggiungere la piena interoperabilità con i prodotti Workgroup Server di Microsoft di oggi e di domani. Samba potrà rendere disponibile il codice sorgente delle implementazioni dei vari protocolli.

Per Jonas Öberg, vicepresidente di FSFE, si tratta di un successo per tutti, utenti e sviluppatori, in quanto questo accordo costringerà Microsoft a ridurre i prezzi dei suoi prodotti aumentando automaticamente la concorrenza sul mercato.