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a cura di Tom's Hardware

Sul sito Microsoft sono disponibili sette allestimenti di Surface Pro. Il modello base, che è il più appetibile per il prezzo, ma il meno interessante sul fronte delle prestazioni, costa 959 euro (859 euro con l'offerta vigente nel momento in cui scriviamo) e offre un processore Intel Core m3, 4 GB di RAM, SSD da 128 GB e grafica Intel HD Graphics 615.

Salendo di prezzo si trova la prima configurazione dalle prestazioni potenzialmente interessanti, grazie alla presenza della CPU Core i5. Nell'allestimento con 4 GB di RAM e SSD da 128 GB si affronta una spesa di 1.169 euro; per passare a 8 GB di RAM e SSD da 256 GB (il resto rimane identico) bisogna sborsare 1.499 euro (1.249 euro con l'offerta attuale).

Microsoft Surface Pro 4

Al top di gamma ci sono le configurazioni con Core i7: se affiancato da 8 GB di RAM e SSD da 256 GB costa 1.829 euro (1.719 euro con l'offerta), con 16 GB e SSD da 512 GB - ossia il modello oggetto di questa prova - costa 2.549 euro, mentre per l'allestimento al top di gamma con SSD da 1 TB bisogna sborsare 3.149 euro (3.089 euro con l'offerta attuale).

Schermo e dimensioni sono identici per tutti i modelli, mentre è da notare che non è per niente facile smontare Surface Pro, quindi non fatevi tentare dall'idea di acquistare un modello "poco carrozzato" e di aggiornare in un secondo momento RAM e SSD.

Aggiungiamo poi che il conto non è finito, perché bisogna aggiungere la Type Cover Signature che costa 184,99 euro a prescindere che scegliate il colore nero, platino o quello bordeaux, ed eventualmente la Surface Pen, che costa 114,99 euro (nelle colorazioni nero, platino e bordeaux).

Conclusioni

Surface Pro offre il migliore schermo sulla piazza per un 2-in-1, unito a un design semplice e funzionale. Aggiungete una penna con una sensibilità alla pressione quattro volte maggiore rispetto a prima e la migliore tastiera rimovibile sul mercato, ed ecco la ricetta per il successo. Se poi si punta a uno dei modelli al top di gamma si ottengono anche buone prestazioni.

Il risvolto della medaglia sono un'autonomia che - pur se migliorata - non eccelle rispetto ai concorrenti, la mancanza di una porta USB-C o Thunderbolt 3 che è una scelta un po' anacronistica, e un prezzo non esattamente accessibile a tutti, anzi.

Se la vostra priorità è la durata della batteria potete trovare una buona alternativa nello Spectre x360 di HP, che sta acceso 8 ore e 26 minuti, però avrete anche uno schermo di qualità inferiore, una tastiera meno comoda e una penna lontana dalla Surface Pen.