Microsoft Windows 8 senza Metro per paura del tribunale

Microsoft ha deciso di non usare il termine Metro per descrivere il linguaggio di design di Windows 8, Windows Phone e altri prodotti. All'origine di questa scelta, secondo voci di corridoio, le rimostranze di un'azienda europea. Un nuovo nome sarà coniato a breve.

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a cura di Manolo De Agostini

Metro è un termine da non associare a Windows Phone, Windows 8 e a qualsiasi prodotto Microsoft. Mossa a sorpresa della casa di Redmond, che in queste ore sta chiedendo ai propri dipendenti e agli sviluppatori di non usare questa parola per descrivere lo stile e il linguaggio di design delle loro applicazioni pubblicate sul Windows Store. Al suo posto bisogna usare la generica dicitura "Windows 8 style UI".

Metro è anche il nome che, molto genericamente, è stato attribuito all'interfaccia nel suo complesso da stampa e utenti. Un termine che ormai è entrato nel gergo degli appassionati da almeno due anni e che si apprestava a diventare comune con Windows 8. L'azienda guidata da Steve Ballmer non ha chiarito i motivi che l'hanno portata a questa decisione, anche se ci sono indizi abbastanza solidi per capire che si tratta di un problema di copyright.

Microsoft sarebbe impegnata in una disputa, per ora non sfociata in una causa legale, con un'azienda tedesca sull'uso del termine Metro. La logica (e qualche indiscrezione) porta a credere che si tratti di Metro AG, catena nota nel mondo della grande distribuzione. La società finora si è però trincerata dietro un "no comment". Stando a quanto riportato dal sito The Verge, in un documento interno Microsoft parla di una rimostranza da parte di "un importante partner europeo" e specifica che un nuovo termine dovrebbe essere coniato a brevissimo, forse già entro questa settimana.

A qualche ora dalle prime indiscrezioni sulla vicenda, alla casa di Redmond non è restato che confermare la decisione di abbandonare la dicitura "Metro style". "Abbiamo usato Metro style come nome in codice durante il ciclo di sviluppo su diverse linee di prodotti", ha dichiarato un portavoce. "Ci avviciniamo al debutto, cioè a una fase di transizione da un dialogo con l'industria a quello con un ampio numero di consumatori e per questo useremo i nostri nomi commerciali". L'azienda ha specificato che non c'è nessuna causa in corso sul termine Metro, mentre ha risposto "no comment" a chi ha chiesto se ci fosse qualche disputa non ancora sfociata in un'azione legale.

Metro: Moderno, pulito, autentico e... fuorilegge?

Un colpo di scena che non dovrebbe pregiudicare l'uscita di Windows 8 nei tempi previsti, né creare scompensi alla qualità del prodotto, che come abbiamo riportato ieri è in mano ai produttori di PC e il 26 ottobre sarà in commercio. Possiamo inserire questa notizia tra le curiosità, in quanto non può nemmeno essere vista come un fatto insolito dato che di prodotti o software che devono cambiare nome o che hanno problemi di copyright ce ne sono a bizzeffe. La stessa Apple ha dovuto accordarsi Cisco per l'uso del termine iPhone e recentemente ha versato 60 milioni all'azienda Proview per acquistare i diritti sul marchio iPad in Cina.

Non possiamo però evitare di chiederci se non sarebbe stato intelligente assicurarsi con largo anticipo che un termine così centrale per il nuovo corso di Microsoft fosse libero da ogni pretesa di chicchessia. La "misteriosa azienda europea" ha invece cercato di uscire allo scoperto al momento giusto, in modo da spillare qualche soldo a Microsoft. Condotta impeccabile, da un punto di vista opportunistico. È andata male, a quanto pare. Ora non resta che attendere il nuovo termine, sperando che la casa di Redmond ne trovi uno azzeccato.