Fonti d'interferenza

Le reti Wi-Fi non funzionano sempre bene. Scopriamo problemi e risoluzioni.

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a cura di Tom's Hardware

Fonti d'interferenza

L'interferenza sullo stesso canale è la principale ragione per cui il traffico su rete Wi-Fi non è mai perfettamente fluido. Ci sono infatti interferenze RF (radiofrequenza) casuali che s'insinuano nel nostro segnale, di durata variabile. Una stabilità perfetta non è possibile, tranne che in laboratorio.

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Le interferenze possono provenire da moltissime fonti, dai raggi cosmici ad altre reti Wi-Fi nelle vicinanze, senza dimenticare forni a microonde o telefoni cordless, che operano tutti nello spettro dei 2,4 GHz.

Ecco un altro esempio: immaginate due bambini che giocano con le automobiline, molte automobiline. Ognuna rappresenta un pacchetto di dati. L'interferenza è un fratellino che gioca a biglie con i suoi amici, con un percorso che incrocia quello delle auto. Una biglia potrebbe passare senza conseguenze, un'altra rallentare un po' un'auto, e un'altra ancora fermare completamente un'auto in corsa. Alla fine però la corsa delle auto sarà rovinata, comunque vada.

Quando c'è una collisione – cioè quando si verifica un'interferenza – bisogna fermarsi, riprendere l'auto e riportarla al punto di partenza, e provare a lanciarla di nuovo. Sperando che il fratellino non lasci le biglie in favore del pallone, o che nella stanza non entri il cane.

Gestire efficacemente una rete wireless significa quindi fare in modo che gli utenti entrino ed escano dalla strada il più in fretta possibile. Come si può fare in modo che le automobiline siano più veloci e allo stesso tempo più accurate (nella nostra metafora il traguardo è un garage molto molto stretto)? Come si possono far per fare passare più auto ignorando il fratellino? Le risposte a queste domande sono la salsa segreta delle aziende attive nel settore.